"Torniamo insieme o è peggio per te e per il tuo fratellino": ex fidanzato sotto processo per minacce e stalking
L'uomo avrebbe cercato di fare "terra bruciata" alla donna con conoscenti e amici, vietando di invitarla a feste ed eventi
Lei lo lascia e lui la perseguita per convincerla a tornare insieme, per riprendere una relazione sentimentale interrotta per gli episodi di violenza fisica e verbale, di minacce e molestie che avevano procurato alla donna uno stato di ansia e di paura, con crisi di pianto e di panico, con il timore per l’incolumità sua e del fratello minore, tanto che aveva modificato le abitudini di vita e non usciva più di casa da sola per paura di incontrarlo.
Nella denuncia la donna ha segnalato che diverse volte l’uomo le si è avvicinato per strada, per parlarle o minacciare di fare del male a lei o al fratellino, di aver avvicinato degli amici di lei e di aver loro intimato di non chiamarla, di non invitarla a uscire o accompagnarla da qualche parte, tanto meno alle feste da ballo.
Una volta l’aveva seguita a ristorante perché era in compagnia di un amico e una volta entrato l’aveva infastidita tutta la sera rimanendo al tavolo con lei e accarezzandole i capelli, proponendosi di offrire la cena e dichiarando il suo amore.
Un’altra volta l’aveva pedinata fin dentro un bar, infastidendola e cercando di accarezzarla, desistendo solo perché il proprietario del bar era intervenuto e l’aveva cacciato fuori.
In varie occasioni l’uomo si è presentato ubriaco, minacciando e urlando, fino a che non sono intervenuti amici e conoscenti per evitare che la situazione degenerasse.
La donna era stata costretta, dopo aver cambiato le abitudini di vita, a rivolgersi a dei medici specialisti per tenere sotto controllo l’ansia e gli attacchi di panico. In tribunale ha chiesto un risarcimento di 20mila euro per la situazione che l’uomo avrebbe creato.
L’imputato è un sudamericano di 42 anni difeso dall’avvocato Bizzarri, la donna, una connazionale di 33 anni, si è costituita parte civile tramite l’avvocato Luisa Manini.