"Mi hai bruciato gli olivi, adesso non ti salva neanche la Madonna", le minacce finiscono in tribunale

Le fiamme divorano l'uliveto del vicino e ne scatenano la rabbia del proprietario del terreno: "Non ti salva neanche la Madonna". Una minaccia che lo porta alla condanna del giudice di pace e alla dichiarazione della prescrizione in appello.

L’incendio era partito dal cantiere per ristrutturare un casolare. Da lì si erano propagate al terreno vicino ed erano andati bruciati diversi olivi, facendo scattare le minacce contro il piromane involontario.

Il proprietario degli olivi bruciati era finito davanti al giudice di pace come imputato, difeso dall’avvocato Fabio Antonioli, per le minacce nei confronti dell’uomo che ha provocato l’incendio, costituitosi parte civile con l’avvocato Luigi Santioni.

L’anziano vittima delle minacce stava lavorando nel suo casolare nella campagna di Fossato di Vico, in una giornata di agosto del 2012. Una dimora utilizzata solo per le vacanze e bisognosa di qualche riparazione. Lavorando con frullini e seghe elettriche, però, una scintilla, trasportata dal vento, aveva appiccato il fuoco nei campi vicini.

L’uomo non si era neanche accorto di nulla. Solo dopo l’intervento dei Vigili del fuoco si era fatto avanti, addossandosi la responsabilità e pagando i danni. Uno dei vicini era molto arrabbiato perché nell’incendio erano bruciate alcune piante di olivo. Ne era sorto un litigio, verbale, e l’uomo aveva minacciato l’involontario piromane, avvertendolo che “non lo avrebbe salvato neanche la Madonna”.

L’anziano aveva sporto querela per quelle minacce. Il giudice di pace ha condannato per minacce il rivale a 300 euro di multa. In sede di appello è intervenuta la prescrizione, essendo passati ormai dieci anni, ma ha confermato confermate le statuizioni civili (300 euro di provvisionale e rinvio al giudice civile per la quantificazione del risarcimento) della sentenza di primo grado e disposto la condanna alle spese in favore della parte civile per il grado di appello.