rotate-mobile
Cronaca

Colto, insospettabile, con un buon lavoro: ecco l'identikit dell'orco che pesta la compagna

In Umbria il primo sportello per gli autori dei maltrattamenti: l'intervista esclusiva di PerugiaToday

“La violenza è spesso, e soprattutto una scelta”, alcuni studi legati al fenomeno dei maltrattamenti in Italia riporta infatti un solo 2% di casi conseguenti a problematiche psicologiche, il restante 98% delle persone violente, è 'normale'. Un dato significativo nel guardare oltre il fenomeno della violenza, e per cercare di costruire strumenti che possano contribuire alla 'cultura del rispetto' dell'individuo in ogni sua forma.

In Umbria, nel febbraio 2015, è nato il primo centro di ascolto per autori di maltrattamenti, Margot Net, coordinato dalla psicologa e psicoterapeuta Lucia Magionami e dall'avvocato Emauele Florindi, uno sportello rivolto a tutti coloro che vogliono cambiare il proprio comportamento violento (spesso rivolto nei confronti di partner e all'interno delle mura domestiche). Un primo, importante passo nei confronti della tematica della violenza non solo di genere, il punto di ascolto accoglie infatti uomini e donne, autori/autrici di violenza intrafamiliare. per affrontare un cammino di consapevolezza e di educazione alla risoluzione di conflitti non violenti.

“In questo anno si sono rivolti al nostro sportello dodici uomini che agiscono violenza nei confronti delle proprie partner- spiega a PerugiaToday la dottoressa Lucia Magionami- e lo hanno fatto in maniera spontanea. La maggioranza degli utenti (9 su 12) ha conosciuto l'associazione attraverso i mezzi di comunicazione oppure è stata inviata dalle proprie compagne, informate anche loro dello sportello attraverso i mass media e i social network". 

"La loro richiesta di aiuto-prosegue la psicoterapeuta- è quella di poter modificare il proprio comportamento violento e come avevamo ampiamente previsto, la nostra esperienza convalida gli studi e i dati già emersi nei centri antiviolenza italiani: l'uomo che agisce violenza è quello che viene comunemente definito 'insospettabile', stiamo parlando di 9 utenti su 12 che si sono rivolti a noi, una percentuale del 75 per cento. Viceversa, gli uomini con un disturbo psicologico o psichiatrico è rappresentato da un campione di 2 persone che statisticamente rappresentano il 16 per cento. Un dato superiore alla media ma qui non del tutto rilevante, in quanto il campione è statisticamente ridotto. La tendenza però è significativa ed è confermata anche dall'altro dato che ci indica un solo uomo con atteggiamenti violenti e con dipendenza e abuso di sostanze stupefacenti. la violenza è dunque,nella maggior parte dei casi, una scelta".

Dietro la violenza fisica, psicologica, economica, c'è spesso una persona insospettabile, con un livello di istruzione medio alta (diploma di scuola superiore e Laurea), con un'età che oscilla in particolare dai 18 ai 30 anni (5 uomini su 12) e dai 51 a 60 anni (3 uomini su 12) e con una occupazione stabile (da impiegati a tempo indeterminato a liberi professionisti); secondo i dati riferiti da Margot Net sugli utenti presi in carico in un anno di attività. "La violenza non ha classe sociale nè culturale - prosegue - ma viene agita nei confronti delle vittime indipendentemente dalla propria estrazione e dalla propria posizione sociale". "Il nostro lavoro all'interno del centro di ascolto è quello di fornire strumenti ed informazioni sia a livello psicologico che giuridico, a volte le persone violente normalizzano il proprio atteggiamento e non hanno piena coscienza del reato che stanno commettendo". 

Dopo un anno di lavoro possiamo fare il primo bilancio dei rsultati ottenuti al centro d'ascolto - conclude la dottoressa Magionami - due uomini dei dodici che si erano rivolti a noi hanno concluso il loro percorso, altri otto stanno continuando il percorso psico-giuridico con Margot Net, un altro ancora è stato inviato ai servizi sul territorio in quanto non era in grado di spostarsi autonomamente per seguire il nostro programma. Infine, con un altro soggetto che si era rivolto a noi, non è stato possibile continuare il percorso in quanto non era assolutamente predisposto ad una responsabilizzazione verso il cambiamento. Siamo comunque soddisfatti del lavoro che abbiamo ottenuto, nonostante i piccoli numeri, perchè rappresenta un primo, significativo cambiamento culturale nel territorio umbro". 

Non solo uomini violenti. Anche quattro donne, durante il primo anno di attività del centro di ascolto per autori di maltrattamenti Margot Net, il primo aperto in Umbria, si sono rivolte per chiudere aiuto e supporto verso un cambiamento nei loro partner, su cui agivano violenza sia fisica e psicologica.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Colto, insospettabile, con un buon lavoro: ecco l'identikit dell'orco che pesta la compagna

PerugiaToday è in caricamento