Lotto, gratta e vinci, slot e scommesse con i soldi dello zio: condannato
Il parente aveva lasciato in custodia la carta dopo essere partito per una vacanza all'estero: in due giorni spariti oltre 1.200 euro
Paga le giocate al Lotto, l'acquisto di gratta e vinci, le puntate alle slot e le scommesse con i soldi dello zio e finisce condannato.
L’uomo, un dominicano di 37 anni, difeso dall’avvocato Gaetano Figoli, era sotto processo con l’accusa di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, perché “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in tempi diversi, al fine di trarne profitto per sé o per altri” avrebbe “indebitamente utilizzato non essendone titolare” il bancomat che lo zio della moglie (dell’imputato) le avrebbe lasciato in custodia durante una vacanza all’estero visto che non potendola utilizzare non si fidava ad averla con sé.
Per la Procura avrebbe utilizzato la carta magnetica in un tabaccheria e in un centro scommesse per effettuare 8 pagamenti, da un massimo di 300 ad un minimo di 60 euro, in appena due giorni, per un ammanco di 1.220 euro.
La moglie era stata avvertita dallo zio che aveva letto i movimenti della carta ed era emerso l’utilizzo indebito, poi accertato anche dalla Polizia postale con la ricostruzione dei pagamenti e l’accertamento dell’identità del giocatore, che non corrispondeva al titolare della carta.
Il pubblico ministero in udienza aveva chiesto la condanna a 8 mesi di reclusione, il giudice lo ha condannato a 5 mesi.
