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Cronaca

Perugia, lavori edili fatti male: il giudice dà ragione il condominio che non paga la ditta

Dopo la conclusione dell'intervento si erano staccate delle lastre di rivestimento esterne

I lavori edili sono fatti male e il giudice condanna progettista e ditta anche al risarcimento dei condomini. E la Cassazione conferma.

Il condominio si era rifiutato di pagare 232mila euro di lavori, contestando dei vizi nella realizzazione dell’intervento. In particolare dopo qualche anno dai lavori si erano staccate “alcune lastre di rivestimento esterno delle facciate” e altre “stavano per distaccarsi”. Una perizia aveva stabilito che “l'omessa applicazione di inserti metallici di fissaggio e degli opportuni elementi di coronamento” e “l'omessa esecuzione dei controlli necessari ai fini della realizzazione dell'opera a regola d'arte” avevano provocato i distacchi.

Il giudice aveva riconosciuto “il danno lamentato rispetto alle precedenti e lievi manifestazioni di mancata esecuzione a regola d'arte dell'opera da parte della società appaltatrice”.

La Corte di Cassazione, alla quale si sono rivolte la ditta e il direttore dei lavori, però, ha confermato la sentenza riconoscendo “che l'evento dannoso verificatosi nel 2009 fosse autonomo rispetto alle iniziali infiltrazioni del 2001” e la decisione a favore del condominio. Condannando i due ricorrenti al pagamento delle spese processuali.

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