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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

INTERVISTA Povertà, senzatetto e famiglie. Parla l'assessore Cicchi: "Sei milioni di sostegni. Ecco il nuovo piano"

"La proroga tecnica del servizio di accoglienza notturna non può essere fatta perché il servizio di per sé nasce nel periodo invernale"

Le polemiche di alcune associazioni e dell'opposizione sulla chiusura, sul già più volte prorogato, servizio di accoglienza per la notte dei senzatetto a Perugia, nel Cva dei Rimbocchi, sono state respinto al mittente dall'assessore Edi Cicchi che da ormai oltre 7 anni, sotto l'amministrazione comunale, guida il welfare comunale ed ha potenziato il sostegno alle povertà crescenti.

Nei prossimi mesi entrerà in vigore un piano comunale che potenzierà ulteriormente i sostegni a partire da un centro accoglienza che sarà aperto in maniera stabile 10 mesi all'anno per i senza tetto, una decisione mai presa neanche dalle amministrazione di sinistra che oggi gridano allo scandalo sulla gestione del Cva dei Rimbocchi. Per capire il piano, le difficoltà e le nuove esigende del welfare perugino abbiamo intervistato l'assessore .

Assessore Cicchi, è possibile tecnicamente ad oggi prorogare di nuovo l'accoglienza ai senza tetto al Cva di Rimbocchi? In caso contrario come state seguendo gli ospiti della struttura che, senza percorsi alternativi, ritorneranno in strada?

"La proroga tecnica del servizio di accoglienza notturna non può essere fatta perché il servizio di per sé nasce nel periodo invernale come sostegno alle persone che hanno gravi difficoltà sanitarie e sociali e che sono senza fissa dimora per evitare che queste persone possono incorrere alle problematiche legate alla brutta stagione. Non potremmo farla semplicemente perchè non vi sono motivi di protezione civile che sono appunto legati all’emergenza freddo. Possono essere sicuramente trovati percorsi alternativi a persone che se presentano difficoltà sanitarie, aderiscono ad un percorso di cura e sostegno che li accompagni verso un’uscita dalla condizione di fragilità che presentano. Ovviamente i percorsi sono volontari e non si può obbligare nessuna o se non vogliono aderire".

"Per quanto riguarda -ha continuato l'assessore coloro che non sono in regola con le norme sull’immigrazione,  questi non possono accedere a servizi che nel caso del nostro comune sono riservati ai residenti. Il comune di perugia investe sulla povertà con quasi 5 milioni di euro. Chiaramente i servizi sono a tutto tondo e comprendono sia il sostegno per i generi di prima necessità, i percorsi di tirocinio formativo (SAL) i pasti presso la mensa Caritas e il Centro a bassa soglia, i contributi affitto ecc"

E' in essere un nuovo piano per l'accoglienza e sostegno dei poveri a perugia: ci racconta le linee guida e i tempi per l'affidamento?

"Abbiamo da poco bandito una gara che stanno seguendo gli uffici e che dovrebbe essere aggiudicata a breve. La gara comprende un “sistema di accoglienza” che va dal servizio appunto per i SFD a coloro che devono essere ospitati in emergenza, ampliata da 20 a 30 posti la pronta accoglienza adulti, il servizio di Pronto intervento sociale attivo h24, l’accoglienza presso gli ostelli, la pronta accoglienza minori, il tutto per un valore di oltre tre milioni si euro".

Assessore, in questo momento difficile i Comuni come riescono a sostenere le nuove e vecchie povertà? Che aiuti arrivano dalla Stato e dalle Regioni?
"Dal 2017 a livello nazionale abbiamo lavorato con la rete di protezione ed inclusione sociale voluta dal ministero dove sono presenti anche Caritas e Croce Rossa che sono sempre molto attivi nel sistema complessivo dei servizi legati alla povertà, affinchè le risorse fossero certe ed i piano contro la povertà divenisse strutturale per poter sostenere i comuni nei progetti a sostegno delle nuove povertà. Il tutto ovviamente viene erogato a fronte di progettualità che il comune presenta sia al  ministero che alla regione",

Chi si rivolge agli uffici sociali del comune che tipo di sostegno richiede prevalentemente?

Oggi sono molte le persone che si presentano ai nostri uffici e le richieste sono diverse a seconda del target di popolazione, ma sicuramente oggi sono le persone sole che non hanno una rete familiare che li sostiene ed i nuclei familiari con molti figli.

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