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Cronaca

Un parroco speciale mette in piedi una task-force delle donazioni di sangue

E' nato un gruppo speciale dell'Avis di Perugia. Può tranquillamente essere definita una sorta di task-force di volontari che si sono impegnati a donazioni di plasma costanti e in particolare nei momenti di maggior calo delle donazioni: i periodi estivi. A capo di questo gruppo speciale - formato da 30 persone ma l'obiettivo è quello di arrivare a 70 - c'è l'eclettico parroco di Santa Lucia, Don Ignazio Zaganelli. 

Già da tempo Don Ignazio è a fianco di AVIS Perugia per sostenere la campagna di sensibilizzazione verso la donazione di sangue, solo alcuni mesi fa proprio durante una delle sue celebrazioni domenicali, durante l'omelia ha rivolto un appello accorato a tutti i fedeli con l'invito di recarsi a donare. Proprio da quell'appello si sono cominciate ad avvicinare le prime persone e da li la volontà di creare un vero e proprio gruppo.
 
“L'idea di creare un gruppo di donatori nasce anche dall'esigenza concreta che quotidianamente riscontriamo noi stessi presso il nostro Centro di aiuto alla vita (Cav) – dice Don Ignazio Zaganelli -. Purtroppo troppo spesso ci siamo trovati a fare i conti con l'esigenza sangue per i nostri ragazzi affetti da leucemia, da qui l'idea di creare un gruppo di volontari che oltre ad aiutare i nostri malati possano essere d'aiuto per l'intera comunità”. Il gruppo “DONI” è costituito non solo dai parrocchiani di Santa Lucia, ma da persone provenienti da diverse parti di Perugia, che spesso seguono Don Ignazio nelle sue numerose iniziative.  La costituzione di questo gruppo donatori rappresenta un altro importante traguardo per AVIS Perugia, che nell'anno del suo 50° anniversario sta raggiungendo obiettivi importanti come appunto quello delle 6.000 donazioni. 

“L'iniziativa di Don Ignazio - spiega Fabrizio Rasimelli, Presidente di AVIS – è lodevole e ci riempie di orgoglio. Mai come in questo periodo l'esigenza sangue si fa sentire, visto che andiamo incontro all'estate. Avere un gruppo che si impegna a donare in maniera costante per noi è di grande aiuto, oltre a rappresentare un modo di stare vicino al territorio e alla comunità. Speriamo che l'iniziativa di Don Ignazio sia da esempio per altri che ci vorranno sostenere con il loro aiuto, perché voglio ricordare che donare è importante perché permette di salvare delle vite”.

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