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Cronaca

Muore la moglie, brucia un patrimonio col gioco d'azzardo e picchia i familiari

I poliziotti gli hanno anche ritirato tutte le armi che aveva in casa: denunciato anche per porto abusivo di armi

La morte della moglie lo ha sconvolto. Così un uomo di 70, dopo aver condotto una vita irreprensibile, ha dilapidato un patrimonio con il gioco d’azzardo, specie con le videolottery. I familiari non dell’uomo non hanno notato nulla. All’inizio. Solo dopo alcuni mesi, all’arrivo delle prime bollette non pagate, si sono insospettiti e hanno cominciato ad indagare scoprendo una realtà impressionate: in pochi mesi aveva bruciato tutto. Preoccupati anche per via delle armi per la caccia, si sono rivolti alla Questura e hanno anche denunciato gli episodi violenti che l’uomo, inspiegabilmente, aveva iniziato a compiere nei confronti dei familiari che tentavano di ricondurlo alla retta via.

Mentre nei suoi confronti veniva sporta denuncia per percosse e minacce in danno dei familiari,  in tutta fretta i poliziotti sono andati nella sua abitazione a prelevare quelle armi che i familiari avevano segnalato essere in possesso dell’uomo.

La perquisizione ha consentito di prelevare i due fucili, i sette coltelli, l’ascia e 300 cartucce legittimamente detenuti. E’ stata rinvenuta anche una pistola e un fucile mai segnalati: per queste è stato denunciato anche per detenzione abusiva di armi.

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