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Cronaca

In carcere da 5 anni per omicidio, allontanato da Perugia e "consegnato" al Cie

La Corte di Appello di Perugia scarcera il 35enne tunisino e la Polizia lo rispedisce a casa. Ma prima il ragazzo aggredisce gli agenti

E’ stato detenuto in carcere per cinque anni per una condanna per omicidio inflittagli ad Ancona per aver ammazzato una persona a Civitanova Marche. Di recente la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del tunisino 35enne disponendo il rinvio alla Corte di Appello di Perugia con udienza fissata per mercoledì scorso, 22 aprile. Qualche giorno fa è stato quindi trasferito a Capanne per assistere al processo a suo carico, al temine del quale, nell’aula di Piazza Matteotti, ha festeggiato perché è stata disposta la sua scarcerazione immediata.

Due ore dopo, all’uscita dal carcere, ha seminato il caos reagendo agli agenti incaricati di condurlo in Questura. “Proprio non voleva salire in auto”, scrivono dalla Polizia. Il perché è presto detto: il suo curriculum criminale, fatto di una serie di innumerevoli reati commessi nelle Marche e l’assenza da sempre di un permesso di soggiorno hanno impedito che lo straniero lasciasse Perugia in libertà. In Questura, i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, hanno dovuto organizzare in tutta urgenza un immediato provvedimento di espulsione e un trasferimento all’unico Cie disponibile, distante mille chilometri.

Tra le altre cose, ricordano dalla Questura, prima dell’ultimo arresto, sei anni fa,  il tunisino ne aveva devastato uno per sfuggire al rimpatrio, aggredendo i poliziotti di servizio.
E quando gli è stato notificato il nuovo provvedimento di espulsione, il tunisino ha iniziato ad inveire nei confronti dei poliziotti che hanno faticato non poco per immobilizzarlo, caricarlo in auto e consegnarlo al Cie. Sarà rimpatriato nei prossimi giorni.

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