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In pieno centro, davanti a tutti, va in scena il bisogno fisiologico quotidiano: quel regolamento poco applicato...

Sulle scalette del Duomo, appoggiato alla statua di Giulio III, si è sbottonato ed ha fatto pipì. Cosa ne pensano il sindaco e il Cardinale? Ma non c'è un regolamento comunale? A cosa servono le telecamere? Quando si passerà dai buoni propositi al rispetto del regolamento comunale

Non si può sempre fare finta di niente. Non è una questione di accanimento verso qualcuno. Non ci si deve semplicemente indignare sul web fino al prossimo episodio documentato. Non è neanche giusto cercare giustificazioni del tipo: è sbagliato, ma lo fanno in tanti certe sere. Nel centro più centro di Perugia fare un bisogno su un monumento della città, davanti a famiglie e turisti nel periodo delle feste di Natale, come se fosse una cosa normale non è tollerabile. Non è da città europea, come direbbe qualcuno colto.

Ma le colpe non sono solo di questo sprovveduto da educare. Ci troviamo di fronte al Duomo, ad un passo del maggiore presepe cittadino meta di tutti in questo periodo. Ci sono telecamere comunali, c'è la vigilanza con tanto di presidio, ci sono delle leggi e c'è un regolamento comunale, mille volte discusso, dibattuto ma quanto applicato? Certi episodi si bloccano con l'intervento. Bisogna far vedere di essere presenti per arginare questo degrado. 

In questa maniera si dà un segnale, un monito anche agli altri che se ne stanno sulla piazza. In caso contrario tutto passerà come sempre: una serie di messaggi indignati sul web e nulla più. Il sindaco Andrea Romizi dovrebbe dare direttive più stringenti, dovrebbe a volte alzare la voce di più per sproponare. Il tempo dei buoni propositi è finito dopo due campagne elettorali nel nome del decoro, della sicurezza e del ritrovato orgoglio cittadino.

Anche il Cardinale Bassetti dovrebbe far sentire la sua voce su degrado e comportamenti devianti - siano essi compiuti da italiani che da stranieri - che avvengono ad una passo dalla sua residenza, sulle scalette del Duomo e in questo caso sul piedistallo dove la poggia la statua bronzea di Giulio III (opera di Vincenzo Danti eseguita nel 1555). E' la casa dei fedeli, è la casa di quel Dio a cui hanno consacrato, loro, la vita.  Ma - dati i mille casi annui - se non interessa neanche a loro... allora Amen. 
 


 

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