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Cronaca

Deve scontare un anno di carcere in Romania, la Cassazione: "No alla consegna, carceri in condizioni degradanti"

I giudici hanno annullato la sentenza della Corte d'appello di Perugia e deciso un nuovo giudizio sull'estradizione per espiare la pena in patria

Condannato in Romania per guida senza patente e ubriaco, si rifugia in Italia e viene arrestato su mandato di cattura internazionale, ma fa di tutto per non scontare la pena in patria.

Il cittadino rumeno è stato arrestato sulla base di un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Moinesti in relazione alla sentenza di condanna alla pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione inflitta per i reati di guida senza patente e in stato di alterazione da sostanze alcoliche. Per non scontare la pena in Romania ha presentato ricorso per Cassazione contro l’estradizione a causa del “regime di detenzione cui sarà sottoposto il consegnando, attese le condizioni notoriamente degradanti delle carceri rumene”.

I giudici di Cassazione hanno ritenuto questo motivo di ricorso fondato riconoscendo che non si può consegnare un detenuto senza prima aver accertato le condizioni di detenzione. Nel caso specifico la “situazione degli istituti penitenziari rumeni” è “definita nel complesso preoccupante”.

Ne consegue l’annullamento della decisione della Corta d’appello di Perugia e il rinvio a quella di Firenze per valutare nuovamente se consegnare il detenuto o meno.

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