Riduzione delle tasse a Perugia, è scontro: "Il Pd non si prenda meriti non suoi"

Dalla decisione amministrativa alla polemica politica il passo è breve. Anche al Comune di Perugia. Basta un attimo (o l’annuncio del vicesindaco Barelli) e lo scontro è servito: “Ancora un atto concreto da parte di questa Amministrazione che continua a tenere fede a quanto promesso in campagna elettorale, dimostrando che non si trattava solo di propaganda: diminuzione della tassa sui rifiuti per il 2016 del 10.74% per le utenze domestiche e del 4.68% per quelle non domestiche. Un risultato figlio di una gestione oculata e che attesta la grande attenzione della  maggioranza nei confronti delle esigenze del cittadino. Non solo, per la prima volta verrà applicata una esenzione per 470 utenze e una riduzione del 50% per altre 730 famiglie residenti in zone di impianti di trattamento rifiuti”.

E’ quanto affermano gli esponenti di Forza Italia Claudia Luciani e Carlo Castori che sottolineano: “Ora il consigliere Pd Erika Borghesi non si venga a prendere i meriti di questo importante atto solo perché qualche tempo fa ha presentato un ordine del giorno sul disagio ambientale. Innanzitutto perché la consigliere ha fatto parte di quella maggioranza che non ha nemmeno mai pensato di applicare un provvedimento simile, e poi perché, se vogliamo fare il gioco di chi mette il cappello sulle cose, la proposta dell’esponente Pd è arrivata con circa 8 anni di ritardo rispetto all’ordine del giorno, datato maggio 2008, in cui si chiedevano misure di compensazione per la zona di Sant’Orfeto in prossimità della discarica di Pietramelina, presentato dall’allora consigliere, oggi sindaco, Andrea Romizi. Dimostrazione, tra l’altro, di grande coerenza e capacità di concretizzare quello che si proponeva già allora”. La palla passa la Pd.