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Cronaca

Dopo inchieste choc, nasce la commissione anti-mafia al comune di Perugia: i membri e il super-consulente l'ex Pm Mignini

"Il Consiglio comunale è chiamato ad un ruolo fondamentale: quello di chiedere chiarezza sul quadro delle infiltrazioni mafiose a Perugia"

Le infiltrazioni mafiose a Perugia sono una realtà consolidata purtroppo. In particolare la 'Ndragheta, da tempo ormai, ha messo radici sia nella società civile che negli altipiani della perugia che conta. Ma ci sono volute  pesanti inchieste - la più importante Quarto Passo - dirette dalle Procure di Catanzaro e Reggio Calabria e in alcuni casi dai magistrati di casa nostra per smuovere le acque e passare ad un'azione di prevenzione importante.

Per la prima volta nella sua storia il Comune di Perugia ha deciso di dotarsi di una commissione d’inchiesta ed approfondimento contro il fenomeno delle infiltrazioni mafiose che si avvarrà anche di consulenti esterni per studiare il fenomeno, mettere in campo azioni civili e culturali oltre che stipulare convenzioni per scambio dati comune-forze dell'ordine per verificare eventuali anomalie a partire dagli appalti. Il consiglio comunale ha eletto i membri effettivi: per la maggioranza sono stati nominati i consiglieri Cagnoli, Casaccia, Casaioli, Lupatelli, Mattioni, Mencaglia, Nannarone, Renda, Valigi e Vignaroli; per l'opposizione sono Giubilei, Mori, Paciotti, Ranfa e Tizi.

In commissione anche il Pm perugino, molto amato in città, e da poco in pensione, Giuliano Mignini, altro esterno il professore Carloni. "Il compito di emettere sentenze spetta alla Magistratura, di cui abbiamo piena fiducia - si legge nella proposta di attivazione della commissione - che avrà il compito e la responsabilità di accertare la verità dei fatti e la sussistenza di eventuali reati. Ma come Istituzioni, come rappresentanti dei cittadini, anche il Consiglio comunale, massima assise cittadina, è chiamato ad un ruolo fondamentale, da cui non ci si può pensare di sottrarre, quello di chiedere chiarezza sul quadro delle infiltrazioni mafiose a Perugia, contribuendo a monitorare e contrastare la diffusione di questi pericolosi fenomeni, che non fanno onore al nome del Comune di Perugia e della comunità che esso rappresenta". Va ricordato che il Comune di Perugia si è costituito parte civile nel processo per mafia di Quarto Passo dato sia il danno di immagine che il danno arrecato alla libera economia dell'Umbria. 

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