Omicidio di Samuele De Paoli, la relazione medica legale: "letale la stretta al collo della trans: ha provocato l'arresto cardiaco"
Dubbi su alcune ferite - la rottura delle costole - riportate dalla indagata. L'esame tossicologico: droga e alcol
Samuele De Paoli, il giovane 22enne di Bastia Umbra, è deceduto per via di una costrizione violenta al collo provocata dalla trans brasiliana Pinheiro Reis Duarte Husdson tra le 20,30 e 21.30 del 27 aprile 2021. Lo hanno stabilito i consulenti medici incaricati dal Procuratore Petrazzini - Bacci, Scalise e Melai – nella relazione tecnico medica legale relativa alla causa di morte del giovane. Il testo è stato depositato in Tribunale ed è stato consegnato alle parti. La pressione della presa sul collo da parte della trans è stata letale dato che ha provocato una emorragia ed ha interessato un punto vitale come la carotide. A quel punto l'arresto cardiaco.
Il tutto è avvenuto durante un litigio tra i due che deve essere ancora chiarito sia nelle modalità che nei motivi. Si evince dalla Relazione dei medici legali: “La morte di Samuele De Paoli è riferibile a arresto cardiaco riflesso secondario a compressione del paraganglio carotideo (giorno carotideo) destro, associata ad emorragia perigangliare e circoscritta infiltrazione emorragica dello stesso. Suddetto quadro si ritiene conseguente ad afferramento violento del collo della vittima da parte di Pinheiro Reis Duarte Hudson, segnatamente, all'azione compressiva esercitata, nella regione corrispondente alla biforcazione carotidea destra, dal primo dito della mano destra nel corso di una colluttazione”.
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L’indagata aveva spiegato agli inquirenti che quella sera durante la lite violenta: “siamo entrambi caduti nel fosse che era pieno d'acqua ...io ero sotto e lui sopra di me e continuava a colpirmi con dei pugni. Io allora lo afferrai per la gola con la mano, perché l'altra era immobilizzata dall'aggressore ma, riuscita a divincolarmi dalla presa, lo colpii con un pugno al volto....Dopo il pugno che gli ho dato ha smesso di colpirmi ed io sono riuscita a liberarmi fuggendo, mentre lui rimaneva lì fermo”.
Una ricostruzione parziale e con molte lacune come emerge chiaramente dalla relazione medica che non conferma le cause di alcune lesioni riportate dalla trans che aveva detto agli inquirenti di essere stata le aggredita e persino bastonata dalla vittima tanto da riportare anche delle costole rotte. Si legge nella relazione medica: “riportava multiple contusioni del volto compatibili con un traumatismo attuato mediante pugni reiterati, nel corso della colluttazione insorta fra Samuele De Paoli e Pinheiro Reis Duarte Hudson; con modalità analoghe potrebbero essere stato prodotte le fratture costali all'emigabbia toracica sinistra, rilevate il giorno 29.04.2021 all'esame radiografico eseguito presso l'Azienda Ospedaliera di Perugia; non si può escludere tuttavia escluso che esse possano essere conseguite alla caduta nel canale delle acque reflue”.
Gli esami tossicologici, a riguardo della trans brasiliana, stabiliscono che “Pinheiro Reis Duarte Hudson è soggetto consumatore di alcool e sostanze stupefacenti (cocaina)”. Non si può stabilire con certezza, però, che l’indagata abbia assunto alcol e droghe il 27 aprile scorso visto che i prelievi su di lei sono stati effettuati solo 10 giorni dopo il dramma. L'esame tossicologico di Samuele ha confermato il quadro già fatto agli inquirenti da alcuni suoi amici con i quali aveva passato il pomeriggio: un acquisto di 50 euro di cocaina e l'assunzione modestra di alcol (una bottiglia di vino divisa in 4).
La Relazione dei medici legali potrebbe modificare il capo di imputazione che attualmente è di omicidio preterintenzionali.