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Cronaca Assisi

Contratti di luce e gas tarocchi: 26enne di Foligno nei guai, ecco come truffava i clienti

L’ indagine è stata avviata, qualche mese fa, grazie alla segnalazione di una giovane studentessa universitaria

Il contratto? Vero. La firma? Falsa. Così un 26enne di Foligno è finito denunciato dalla Polizia di Assisi. L’ indagine è stata avviata, qualche mese fa, grazie alla segnalazione di una giovane studentessa universitaria. La ragazza ha denunciato che nonostante avesse disdetto da tempo il contratto per la  fornitura di gas e luce per la sua abitazione a Perugia, lasciata a fine studi, continuava a ricevere inspiegabilmente fatture di pagamento che risultavano insolute.

Già nel 2012 la ragazza aveva disdetto la fornitura, ma veniva comunque contattata perché alcune fatture risultavano non pagate. A quel punto la ragazza ha contattato il punto informazioni e ha scoperto che nella sua vecchia abitazione universitaria era ancora attivo un contratto di fornitura di gas e luce, completo di polizza assicurativa e acquisto di lampadine a basso consumo energetico. Morale: il top di gamma. La studentessa ha ottenuto copia del contratto, scoprendo così di essere stata vittima di una truffa. Ma come? Ecco il trucco. Erano riportati correttamente tutti i suoi dati anagrafici, non era indicato il recapito telefonico ed era stato sottoscritto con una firma falsa.

Gli investigatori del Commissariato di Assisi hanno avviato gli accertamenti e hanno scoperto che il contratto era tra quelli stipulati con modalità “porta a porta”. Hanno anche chiarito che l’Ente gestore del servizio elettrico affidava ad una agenzia del territorio il mandato a procacciare contratti sia privati che aziendali per la fornitura di energia elettrica . Il titolare dell’Agenza, sentito dagli agenti di polizia, ha spiegato che l’attività di procacciamento clienti era stata sub-affidata ad altre agenzie.

In questo caso, il contratto a nome della ragazza  risultava stipulato da un’agenzia di Bastia Umbra.  Il titolare, sentito anche lui dai poliziotti, ha riferito che l’agente che aveva stipulato materialmente quel contratto era un giovane ventiseienne di Foligno, licenziato proprio per irregolarità risultanti dai contratti da lui procacciati e per i quali aveva già in passato sporto denuncia.

L’attività d’indagine intrapresa dagli agenti del Commissariato di Assisi si è conclusa con la denuncia del folignate che ora dovrà rispondere del reato di truffa.

“Si raccomanda – scrivono dalla Questura - a tutti coloro che si dovessero imbattere in agenti disonesti attratti dagli incentivi alla produzione di prestare massima attenzione nel rilascio dei propri dati sensibili e di conservare con cura le vecchie bollette che non vanno mostrate a chiunque perché contengono tutti i dati necessari per la stipula di contratti non richiesti”.

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