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Cronaca

Ospedale di Perugia, un assegno da oltre 12mila euro per la lotta al Covid: "Lottiamo uniti contro il virus"

La raccolta sulla piattaforma Gofundme organizzata da PA social e dal Comune di Perugia: 168 donatori

Un assegno da oltre 12mila euro (per la precisione: 12.451,25) è stato consegnato nelle mani del commissario Antonio Onnis ell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dopo la raccolta sulla piattaforma Gofundme organizzata da PA social e dal Comune di Perugia per dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. PA Social è la prima associazione italiana dedicata allo sviluppo della nuova comunicazione portata avanti attraverso social network, chat e tutti gli strumenti innovativi messi a disposizione dal web.

Oggi il coordinamento regionale dell’Umbria, rappresentato da Simona Cortona, Laura Marozzi e Simona Panzolini, insieme al Sindaco della città di Perugia, Andrea Romizi, ha consegnato l’assegno frutto della raccolta fondi cominciata nei primi giorni dell’emergenza a cui hanno partecipato 168 donatori tra cittadini, aziende  la giunta comunale, il cral del Comune di Perugia, la classe 5^ del Liceo Scientifico Galilei, il Centro Islamico culturale di Perugia, i magnifici Rioni di Perugia 1416, l’azienda Elettrica Valeri e ancora tanti altri che sono voluti restare anonimi.

“Oggi chiudiamo una raccolta fondi nata in una fase gravissima per tutti - ha dichiarato Simona Cortona, Coordinatrice di PA Social Umbria e giornalista del Comune di Perugia consegnando l’assegno al Commissario Antonio Onnis -  una fase che ci ha coinvolto tutti in prima persona, medici, sanitari, volontari di protezione civile, ma anche giornalisti, comunicatori di enti e ministeri impegnati h 24 nel racconto quotidiano di un’emergenza a cui non eravamo preparati. Il lockdown durante l’epidemia da Covid-19 e il post trauma lo stiamo pagando tutto e anche a caro prezzo; una circolazione eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza rende difficile orientarsi su un determinato argomento, e qui la nostra categoria, il comunicatore, il giornalista di un ente pubblico è chiamato ad un ruolo ancora più importante: raccontare e spiegare ai cittadini, ai fruitori di un servizio, alle famiglie, ai bambini, fatti, dichiarazioni, storie, argomenti difficili in un linguaggio semplice, accurato, combattere sempre le fake news e gli stereotipi. Questo abbiamo fatto per 3 mesi e questo è il lavoro che portiamo avanti ogni giorno nei nostri enti pubblici anche se il Coronavirus fa fatica ad uscire dalla testa di un giornalista, in qualsiasi parte del mondo si trovi.”

Il sindaco Andrea Romizi si è detto molto lieto che l’Amministrazione sia stata coinvolta in questa raccolta fondi via social: una raccolta cui hanno aderito tante realtà molto diverse tra loro. “E’ stata una bella occasione per i nostri comunicatori di far comprendere quale è il loro ruolo e la loro dignità, perché troppo spesso viene considerata solo la sostanza e non la comunicazione che sta dietro. Al contrario ritengo che la la comunicazione sia sostanza perché consente ai cittadini di comprendere e giudicare l’attività politica ed amministrativa. In questo occasione vogliamo ringraziare il commissario Onnis e tutto il personale sanitario per l’attività che hanno svolto soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria ancora non del tutto superata”.

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