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Cronaca

Art Bonus, altri 5 simboli di Perugia bisognosi di mecenati per essere restaurati: l'appello del Comune e le opere da salvare e da tramandare

Possono essere finanziati da aziende e famiglie con conseguente sgravo fiscali sulle spese sostenute (credito d’imposta del 65%).

Sono stati individuati dall'amministrazione comunale i cinque nuovi beni di proprietà comunale che saranno oggetto del progetto Art Bonus che possono essere finanziati da aziende e famiglie con conseguente sgravo fiscali sulle spese sostenute (credito d’imposta del 65%).

Si tratta dell’affresco della porta d’ingresso di Castel d’Arno, del cimitero di Morleschio, del gonfalone storico con il grifo rampante coronato del Comune di Perugia, della lapide ai Caduti di Pilonico Materno e della porta sud del Castello di Bagnaia. L’affresco sulla porta d’ingresso di Castel d’Arno necessita di pulitura, messa in sicurezza di alcune parti rischio caduta, consolidamento, adesione e coesione degli strati preparatori, stuccatura, reintegrazione pittorica e protezione finale (costo 12.000 euro).

Il recupero del cimitero di Morleschio necessita di un’operazione di disinfezione, disinfestazione e pulitura cui seguirà stuccatura e micro-stuccatura nelle zone murarie, sistemazione della facciata della chiesa e pulizia del pavimento in cotto all’interno della chiesa. Sono altresì necessari: sistemazione del portoncino in legno della chiesa, formazione di bauletti su testate delle murature di cinta ove assenti, pulizia dei cordoli in cemento e risistemazione delle croci con pitturazione e infine trattamento di arresto dell’ossidazione degli elementi in ferro del cancello di ingresso (costo 17.000 euro).

Il restauro del gonfalone prevede: l’eventuale rimozione parziale delle cuciture e/o dei restauri precedenti, aspiratura e micro-aspiratura, preparazione alle fasi successive della pulitura, rimozione degli aloni e tintura dei supporti, consolidamento dei tessuti, dei cordoni e delle nappe, pulitura e trattamento protettivo di parti metalliche e oggetti in cuoio e ricomposizione (costo 6.600 euro);

La lapide ai Caduti di Pilonico Materno ha bisogno di pulizia, applicazione di una soluzione biocida per estinguere l’attacco biologico, reintegrazioni con stuccature di malta e pulizia degli elementi ferrosi, applicazione di un protettivo sugli elementi in metallo, altra soluzione biocida sulle superfici lapidee per prevenire ulteriori attacchi biologici e un eventuale prodotto che limiti l’assorbimento di acqua (costo 2.000 euro).

Il restauro della porta sud di Bagnaia consiste in un intervento preliminare a secco volto a rimuovere i depositi superficiali, disinfezione mediante biocida, pulitura, operazioni di stuccatura e micro-stuccatura e trattamento finale di disinfestazione mediante biocidi a lento rilascio per  prevenire la formazione di micro e/o macroflora (costo 5.000 euro).

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