"Andate ad arrestare gli spacciatori e non i drogati", condannato per oltraggio a pubblico ufficiale
L'uomo ha insultato gli agenti della Polizia ferroviaria che lo avevano trovato alla stazione dove voleva acquistare una dose
Condannato a 6 mesi per oltraggio a pubblico ufficiale e assolto dalla violazione del divieto di ritorno a Perugia.
L’uomo, difeso dall’avvocato Andrea Antonini, era stato fermato dalla Polfer il 24 giugno del 2018 (quattro anni dopo inizia il processo) all’interno della stazione di Fontivegge a Perugia. Dal controllo sul nominativo era subito emerso che aveva “violato il divieto di fare ritorno nel comune di Perugia prima del decorso del termine triennale imposto dal questore” emesso a settembre del 2016. E per questo era scatta una prima denuncia.
Gli agenti avevano approfondito i motivi che avevano spinto l’uomo a tornare in città, quando non avrebbe potuto ed era spuntata la questione droga. Tanto che l’imputato, innervosito, “offendeva l’onore e il prestigio” di un vice sovrintendente e di un assistente capo della Polizia, “proferendo all’indirizzo di questi, nell’esercizio dalle loro funzioni e alla presenza di più persone, le seguenti espressioni: io non sto facendo nulla, è incredibile che non ci si possa neanche drogare in pace, andate ad arrestare i tunisini invece che rompere il c... a me, vi piace accanirvi con me, allora vaffan...” e “poi tanto mi avete denunciato e allora con gusto andate affan...”.
Il giudice ha condannato l’uomo a 6 mesi di reclusione per l’oltraggio a pubblico ufficiale, assolvendolo dalla violazione del divieto di ritorno in città.