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Cronaca

Perugia-Ancona cantieri a rischio: la Regione convoca i privati

A Roma il 24 gennaio è previsto l'incontro tra Regione, Quadrilatero e la ditta privata appaltatrice. Il pubblico ha pagato ma le ditte in sub-appalto non garantiscono stipendi con regolarità

Incontro urgente a Roma oggi - 24 gennaio - per cercare di evitare l'ennesimo stop dei lavori, con tanto di proteste e ditte subappaltatrici in fuga, per il futuro dell'eterna superstrada Perugia-Ancona, solo in parte terminata. Il Presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini, l'assessore alle infrastrutture Silvano Rometti e la società Quadrilatero - presidente Galia - chiederanno di sapere come intende continuare ad onorare il proprio impegno la società  "Impresa" di Raffaele Raiola che ha ottenuto l'appalto di alcuni stralci dei lavori. Il problema sarebbe sempre il solito e già in passato ha fatto clamore: molti operai di aziende subappaltatrici se ne sono andati oppure minacciano scioperi perchè da tempo non sarebbero pagati.

Motivo: non arrivano i denari dalle ditte appaltatrici. La Regione ha chiesto conferma alla società Quadrilatero sul pagamento regolare della società pubblica: la risposta è stata positiva. Quindi il problema è tra i privati: situazione in cui il pubblico può poco o niente. Da qui la richiesta dell'incontro del 24 gennaio a Roma. La grande paura è quella di veder rallentati ulteriormente i cantieri della Perugia-Ancona che sembrano esserte infiniti. La Regione e l'assessore Rometti hanno in mano un cronoprogramma che vogliono essere rispettato anche perchè dai nuovi collegamenti potrebbero ripartire anche parte dell'economia regionale.

IL CRONOPROGRAMMA - Conclusione dei lavori del tratto Pianello – Valfabbrica per l’autunno 2013;  entro primavera 2014  quelli dell’intero tratto umbro e conclusione definitiva della Perugia-Ancona entro i primi mesi del 2015.

IL PRECEDENTE SCIOPERO - La crisi degli stipendi e la rivolta delle ditte appaltatrici non sono certe delle novità per la Perugia-Ancona. Già il primo sciopero per mancanza di soldi si è registrato a marzo del 2012. Un blocco dei lavori che è stato disinnescato alcuni giorni dopo con il pagamento delle mensilità arretrate.

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