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Per gli amanti della peruginità: raro libro '800 torna in stampa, descritti tutti i monumenti e l'arte dei 5 rioni

“Descrizione topologico-istorica della città di Perugia” di Serafino Siepi, un irripetibile capolavoro di storiografia artistica locale. Allora furono stampate pochissime copie. Ora è stato ripubblicato e approfondito con delle note importanti: ecco dove si acquista

Mancava dagli scaffali da tanti anni, la “Descrizione topologico-istorica della città di Perugia” di Serafino Siepi, un irripetibile capolavoro di storiografia artistica locale. Eppure è uno strumento di lavoro imprescindibile per quanti vogliano sapere quali e quante opere d’arte e monumenti erano dislocati in luoghi pubblici e privati: chiese, conventi, monasteri, confraternite, ospedali. Facendoci rendere conto di come Perugia disponesse di un patrimonio artistico da autentica città-museo.

Oggi quei beni sono stati in gran parte oggetto di rapine da parte di Napoleone (“il gallico dispotismo”) fino alle appropriazioni dei papi e alle demaniazioni. L’opera del Siepi, edita nel 1822, è un percorso attraverso i cinque rioni, partendo da piazza Grande e dalla Fontana. Nel 1971 fu ristampata in anastatica, su iniziativa della Deputazione di storia patria per l’Umbria, ma andò presto esaurita.

I tre volumi della parte topologica sono completati dai due delle “Annotazioni storiche”, il cui manoscritto originale è conservato nella biblioteca Dominicini, che ebbe al vertice il compianto monsignor Elio Bromuri. Una copia manoscritta è all’Augusta. Nel 1994, accanto alla ristampa dei tre volumi originali, vennero pubblicate per la prima volta le “Annotazioni storiche” che oggi vengono riproposte, a cura di Mario Roncetti, già prefetto della Biblioteca Augusta, nonché ex presidente della Deputazione di storia patria per l’Umbria. 

Nell’edizione in parola, sono fondamentali una serie di correzioni, legate a una migliore consultazione del manoscritto originale, oltre che all’eliminazione di diversi refusi. Le Annotazioni non sono un apparato, ma una reale integrazione del testo. Da qui la loro notevole importanza. Francesco Santi (il padre della Galleria Nazionale dell’Umbria) ne auspicava la pubblicazione e questo suo desiderio fu esaudito dalla vedova, nobildonna Barbara Marini Clarelli Santi, che intese dedicarla alla memoria della suocera Cesira Piccini Santi.

C’è peraltro da dire che l’opera ebbe una circolazione limitata, in ragione dell’esiguo numero di copie stampate. Chi, dunque, fino ad oggi avesse voluto disporre di quello strumento era costretto a ricorrere alla consultazione presso le biblioteche più accreditate. A questa aporia ha ora provveduto uno degli intellettuali più lucidi e, da sempre, a disposizione della cultura cittadina.

Mario Roncetti (con la moglie Anna Maria) ha voluto omaggiare la Deputazione e la città del Grifo con una nuova ristampa, ai cui oneri ha personalmente provveduto. Dunque sarà possibile acquistare il Siepi presso la stessa Deputazione.

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