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Cronaca

E-45, infrastrutture e viabilità, il Pd di Perugia al lavoro per un progetto di sistema. Cristofani: “Intermodalità, logistica e Nodo le soluzioni”

"Il cosiddetto nodino da solo risposte parziali ai problemi della città di Perugia"

Il problema della mobilità di persone e merci nell’area di Perugia è ormai uno dei fascicoli più urgenti della politica regionale. Un grande tema che non riguarda solo la comunità locale, ma che ha risvolti di grande rilevanza per tutta l’area regionale umbra e, per molti aspetti, per l’intero quadrante dell’Italia centrale. Per questo il Pd di Perugia ha voluto metterlo al centro della sua agenda, proponendo discussione e confronto per approdare a un documento condiviso. Che parta da alcuni aspetti imprescindibili, di cui questa mattina il segretario Sauro Cristofani ha parlato in conferenza stampa. “Quello che ci interessa - ha sottolineato - è contribuire a definire risposte e soluzioni che abbiano la capacità di affrontare e risolvere in maniera complessiva e organica l’insieme delle difficoltà rappresentate, con interventi anche di tipo multimodale”.

“È evidente - ha aggiunto - che la città soffre da anni di una carenza di visione e della grave mancanza di un progetto unitario del sistema della mobilità e delle infrastrutture al sevizio della città intera, che sia fondato su un approccio multimodale e che favorisca un sistema rispettoso della sostenibilità, in ogni sua accezione”.

In primo luogo “siamo convinti che non è in alcun modo pensabile - ancora il segretario - che le difficoltà enunciate possano essere risolte solo con un intervento sulle infrastrutture stradali, ma serve un intervento multimodale”. Va valorizzata, ad esempio l’infrastruttura ferroviaria tra Spoleto –Foligno e Perugia, accellerandone gli interventi di velocizzazione e prevedendo nelle ore di punta una intensificazione del servizio, in maniera da offrire un’alternativa modale agli spostamenti sistematici da e per Perugia. Insieme a questo, con il previsto completamento del rifacimento dell’intera rete ferroviaria Fcu, sarà possibile assorbire gli spostamenti pendolari nelle relazioni Città di Castello- Perugia- Terni e dare finalmente vita a un servizio di tipo metropolitano che può e deve svolgere la Ferrovia Centrale Umbra nel tratto tra Ponte San Giovanni e Perugia centro. Senza dimenticare, ovviamente, la realizzazione di un adeguato parcheggio di scambio nelle aree libere presso il centro commerciale”.

 “Accanto a questi interventi multimodali - secondo Cristofani- è indubbio che ad oggi il problema che si impone comunque con particolare rilevanza e urgenza è quello relativo al potenziamento delle infrastrutture viarie, per dare una risposta efficace ai vari flussi di traffico che si incrociano e che si incroceranno, con il completamento della Ancona-Civitavecchia, nell’area di Ponte San Giovanni. Serve il Nodo, quindi, nella sua interezza da Collestrada fino a Corciano, prevedendo da subito un primo stralcio da Corciano all'ospedale regionale Silvestrini. Solo così si potrà intercettare in modo consistente sia il flusso di traffico da nord a sud che verso la direttrice delle gallerie verso Bettolle. Tutte strade di competenza dell'Anas. Il cosiddetto nodino da solo risposte parziali ai problemi della città di Perugia. Da studi effettuati emerge inoltre che nel breve periodo il tratto Madonna del Piano - ospedale regge i flussi di traffico anche nella modalità a due corsie, restando il tratto Collestrada -Madonna del Piano a quattro corsie”. 

“In tutto questo, evidentemente, conosciamo, condividiamo e ci facciamo carico delle preoccupazioni, motivate, dei residenti della zona e dei comitati cui bisognerà fornire risposte all’altezza, non generiche rassicurazioni”.

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