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Cronaca

Patto per la Sicurezza, Bocci e Romizi in prima linea: "Ecco perchè Perugia sarà più sicura e vivibile"

L'accordo c'è ed è stato siglato dal sottosegretario agli interni Gianpiero Bocci e il sindaco Andrea Romizi che hanno voluto comunicare i titoli del futuro e innovativo Patto per la Sicurezza di Perugia alla stampa, questa mattina. Tutta la strategia. I dati in calo i crimini dal 2014

Dopo essere stato sottovalutato per anni il problema sicurezza - sia come percezione da parte dei cittadini che come contrasto anche politico - ora Perugia vuole diventare un laboratorio nazionale per nuovo forme di contrasto alla criminalità, alla mafia, ai flussi indiscriminati di clandestini che offrono sempre più spesso manodopera ai clan dello spaccio. L'accordo c'è ed è stato siglato dal sottosegretario agli interni Gianpiero Bocci e dal sindaco Andrea Romizi che hanno voluto comunicare i titoli del futuro e innovativo Patto per la Sicurezza di Perugia alla stampa, questa mattina. 

Le linee guida anti-mafia e riciclaggio.
"Azioni mirate per la tutela della legalità sugli appalti pubblici, sui progetti di edilizia privata e sull'urbanistica - ha ribadito il sottosegretario Gianpiero Bocci - e sempre per individuare infiltrazioni mafiose e riciclaggio vogliamo lanciare l'innovativo un sistema di controllo per conosciere nelle attività commerciali i cambi di proprietà". 

Spaccio, criminalità e clandestini.
Il nuovo Patto per la sicurezza per Perugia, concertato da Comune e Governo, prevede anche la riconferma dei rimpatri sistematici di tutti quei clandestini che si sono macchiati di reati nel capoluogo e in Umbria. Rimpatri anche sfruttando voli speciali da far alzare dall'aeroporto di Sant'Egidio nel giro anche di sole 24 ore. "Resta fondamentale per la sicurezza cittadini e regionale - ha ribadito Bocci - il contrasto all'immigrazione irregolare e all'abusivismo. Controlli nelle abitazioni e pattuglioni per identificare e conoscere tutti i movimenti dei potenziali criminali, pregiudicati. Se riusciamo a mettere in campo tutti questi controlli allora Perugia può diventare un modello nel panorama nazionale per il contrasto a 360 gradi della criminalità"

Il sindaco si è detto disponibile a collaborare e a mettere in campo tutto le risorse necessarie: "Siamo tutti impegnati a lavorare per nuove strategie che siano realmente efficaci: non solo per prevenire ma anche per bloccare definitivamente i flussi criminali che gravitano su Perugia".

I dati.
Il trend del 2014 mostra un decremento dell'11,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. Sono diminuiti i reati legati alla droga, meno 9,1%, i furti, meno 16,9% e le rapine, con quelle compiute nelle vie pubbliche, quasi sempre ai danni di anziani e donne che hanno fatto registrare un meno 40%. 
   

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