"Parigi sotto attacco", nessun umbro coinvolto: preoccupazione per la terra di San Francesco

“Parigi sotto attacco”. La scritta appare rosso sangue, mentre le immagini scorrono frenetiche. Comprendere cosa stia accadendo appare inizialmente impossibile. D'improvviso il quadro si delinea. L'epilogo è drammatico: 128 morti e oltre 250 feriti. Il cuore della Francia, anzi no, il cuore dell'Europa, è stato colpito da una serie di attentati terroristici. Per un secondo il mondo si ferma, mentre il presidente Hollande pronuncia le seguenti parole: “Ci sono molti morti e feriti, è un orrore. Stiamo mettendo in moto tutte le forze possibili per prendere i terroristi e mettere al sicuro gli abitanti di parigi. Abbiamo chiesto l’aiuto dei militari per essere sicuri che non ci sfuggano. Ho convocato un consiglio dei ministri straordinario. Ho dichiarato lo stato d'emergenza e chiuderemo le frontiere per assicurarci che nessuno possa entrare per commettere altri crimini”.

Non ci sono umbri, almeno per il momento, nella lista delle vittime di quello che verrà ricordato dai postumi come “l'11 settembre dell'Europa”. Ma sono tanti i ragazzi francesi che vivono a Perugia. Tentano di mettersi in contatto con le famiglie. Prendere la linea appare inizialmente impossibile. Le rassicurazioni per la maggior parte arrivano grazie a Facebook. Ma adesso è anche l'Umbria a tremare con il Giubileo alle porte. Quest'oggi dovrebbero arrivare comunicazioni dal ministero degli Interni Angelino Alfano. Bisognerà decidere come affrontare la situazione d'emergenza che, dopo l'attacco di Charlie Hebdo, ha fatto nuovamente piombare l'Europa nel terrore.

I primi commenti fioccano dopo una manciata di ore, il tempo di comprendere che la situazione è drammatica. La presidente Catiuscia Marini scrive: “ Amo la Francia, la sua cultura, il pensiero politico illuminato e voltairiano, amo la sua letteratura, il cinema, lo stato laico e L''efficienza amministrativa. Amo la Francia degli ideali liberte egalite' fraternite'.....la Francia capace di grandeur e di avere visione.... Amo la Francia del dialogo e dell'orgoglio nazionale.... Parigi sta nel mio cuore, ogni volta che vado e sono tante le volte trovo una ragione per tornare.... l'attacco alla Francia e' un attacco al cuore della nostra cultura europea fatta di laicità, di autonomia dalle elisioni, di uguaglianza e libertà, di fede nella scienza e nella ricerca, di diritti civili e politici ...e' l'attacco alla nostra storia secolare difficile, controversa ma straordinaria che si è' affermata perché si è fatta civiltà ‪#‎tuttifrancesi‬””. Ad intervenire, sempre tramite social network, anche l'assessore Paparelli: “Poche sono le parole solo dolore e sgomento per quanto accaduto in Francia. Un attacco al cuore d'Europa, alla nostra cultura e ai nostri valori. Siamo vicini al popolo francese ‪#‎PrayForParis‬ ‪#‎siamotuttifrancesi‬”.

Anche Marco Squarta di Fratelli d'Italia irrompe sui social: “Sotto attacco dei terroristi. Complimenti a tutti quei bucciotti che governano la nostra Europa che stanno permettendo un'invasione islamica delle nostre terre. Buffoni che non hanno mai compreso quello che sosteneva Oriana Fallaci. Io sto con Putin”. Parole forti anche da parte del consigliere di Lega Nord Mancini: “Il cuore distrutto. Ci sono idee, ideologie e religione che non prevedono la nostra esistenza. Ricambiamo il loro pensiero una volta per tutte”.

"Una strage assurda": "Solidarietà alle famiglie colpite dagli attentati avvenuti nella notte in Francia. Perugia si stringe intorno a loro ed ai parigini tutti, vittime innocenti di una strage assurda". Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, esprime il dolore ed il cordoglio dell'Amministrazione e della città per quanto accaduto a Parigi. Il Presidente del Consiglio comunale, lunedì, avanzerà la proposta di osservare un minuto di silenzio ad inizio della seduta consiliare per ricordare le vittime.