rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Parco Santa Margherita

Parco Santa Margherita, c'è la fila per la droga: vendute anche 70 dosi al giorno

La Squadra Mobile ha filmato per tre settimane alcuni spacciatori (arrestati) che si alternavano al "bancone" della droga. A Perugia per eroina e cocaina dalla Toscana e dal Lazio

Al Parco Santa Margherita c'è una fila silenziosa che fa di tutto per non dare nell'occhio anche quando è impossibile farlo. Sembra di stare ad un bancone di un bar alla moda. Arrivano i clienti ordinano, consumano, pagano e se ne vanno. Ma al Parco non ci sono famiglie o aperitivi da fare. C'è tanta tantissima droga da acquistare per rovinarsi la vita e rovinarla a tanti altri che poi subiranno la potenza economica delle Mafie e degli spacciatori. La Squadra Mobile di Perugia diretta da Marco Chiacchiera (vice-questore) ha arrestato tre spacciatori tunisini che spopolavano nel Parco.

Tre arresti forse non sono ormai più una grande notizia a Perugia dove i pusher, per giunta magrebini, sono troppi e troppo spesso, senza nessuna colpa delle forze dell'ordine, tornano in libertà dopo gli arresti. La notizia vera emersa dagli arresti è la quantita di dosi vendute al dettaglio: fino ad anche a 70 al giorno - in un solo posto della città - tra mix di cocaina e della ritornata di moda - anche per via della crisi che favorisce anche le sostanze a basso costo - eroina. Li hanno monitorati fotografati e filmati per tre settimane: questo dimostra che le 70 dosi non erano casuali, ma una richiesta costante.

Gli investigatori hanno individuato la loro zona di spaccio a poca distanza dal tribunale penale, nel parco Santa Margherita: lì i nordafricani si alternavano nel ruolo di vedette, arrampicati sui rami di un albero per avvertire in tempo reale gli altri spacciatori dell'eventuale arrivo delle forze dell''ordine.
   
"In questo caso l'area in cui avvenivano le cessioni di droga è diversa dal centro storico - ha riferito il dirigente della squadra mobile - Sono gli stessi tossicodipendenti, talvolta, a preferire luoghi appartati lontani da occhi e telecamere indiscrete. Molti dei 'clienti', segnalati alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti, provengono dalla bassa Toscana e dall'alto Lazio". Clienti da fuori regione che vanno a colpo a sicuro a Perugia: la piazza della droga dove non manca mai.

Uno degli arrestati - il più anziano - è una vecchia e curiosa conoscenza delle forze dell'ordine: per sfuggire ad un arresto si era gettato dal quarto piano di un Palazzo sopravvivendo anche se finito in carcere per un anno e mezzo. Appena uscito ha deciso di ritornare a vendere eroina.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parco Santa Margherita, c'è la fila per la droga: vendute anche 70 dosi al giorno

PerugiaToday è in caricamento