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Cronaca

Il parco della Pescaia inizia una nuova vita: "Restituiremo questo luogo alla città"

Riqualificazione grazie a un accordo con il Comune e la collaborazione di altre associazioni


Un parco per tutti, accessibile, bello e funzionale, di cui la città e i residenti si riapproprino. È così che l’Associazione per i diritti degli anziani (Ada) pensa il parco della Pescaia di cui, grazie a un accordo con il Comune di Perugia e con l’aiuto di altre associazioni del territorio, ha iniziato a prendersi cura, in maniera volontaria. Venerdì 15 settembre, a dare inizio simbolicamente alla nuova vita del parco, situato tra via XX settembre e la zona di Fontivegge, la Festa dello sport a cui hanno partecipato cittadini, giovani e meno giovani, coinvolti in attività di nordic walking, in compagnia del professore Sergio Ciotti, e di tiro con l’arco, sotto la guida del maestro Sergio Benigni della sezione umbra dell’Unione nazionale veterani dello sport.

Alla base delle attività che si stanno mettendo in campo c’è il progetto ‘La Pescaia: i colori della stagione’ ideato dall’Ada insieme alle altre associazioni e approvato dal Comune di Perugia. “Abbiamo presentato un progetto – ha spiegato Ada Girolamini, presidente di Ada – per redigere il quale abbiamo avuto l’aiuto anche di alcuni giovani. Siamo un gruppo di associazioni, ognuna con le sue specificità, e lavoriamo in collaborazione. Questo è un angolo di Perugia stupendo, non conosciuto, non frequentato perché si dice sia poco sicuro. Il nostro obiettivo è proprio quello di rendere il parco accogliente e fruibile. Ritengo prioritario avere gli accessi sistemati, in maniera tale che possano venire gli anziani, i diversamente abili, le mamme con le carrozzine e i bambini”.

Voglio dire un grazie all’amministrazione – ha aggiunto Girolamini – perché dopo la convenzione ha messo sul piatto un progetto importante per la prima riqualificazione del parco e questo è un fatto estremamente importante perché altrimenti ci saremmo sentiti un po’ soli”. “Noi vogliamo un parco per tutti – ha proseguito Girolamini –, abbiamo bisogno di attrezzarlo per le varie necessità, anche i giochi devono essere per tutti, per l’infanzia e per i diversamente abili. È un parco della città, vicino al centro storico, collega con Fontivegge e può essere un luogo di relax o per fare attività motorie”. Il parco della Pescaia è stato realizzato negli anni ’70 e ospita le antichissime Fonti di Veggio, un teatro all’aperto con gradinate in pietra e una casa colonica. Quest’ultima, in prima istanza, è guardata con interesse dalle associazioni per le loro attività.

“Questo parco ha il vantaggio di avere una casa – ha confermato la presidente di Ada – in cui pensiamo di allestire una biblioteca e un’audioteca per coloro che hanno difficoltà a leggere. Abbiamo intenzione di coinvolgere i ragazzi delle scuole per registrare audiolibri ed è anche un modo per stimolarli a leggere”. “Di cose da fare ce ne possono essere tante – ha proseguito Girolamini – abbiamo bisogno che i residenti vengano, ci diano una mano, sentano e vivano questo luogo come proprio, ci dicano le cose che non vanno perché il parco è grande e poterlo controllare tutto non è una cosa semplice. Un posto così bello non può che richiamare ciascuno di noi”. Le idee per il parco, certo non mancano.

C’è anche una bella novità che riguarda gli orti – ha anticipato Girolamini – da discutere con Comune e università”. “C’è da lavorare, da spendere – ha concluso Girolamini –, vediamo di poter raccogliere con le nostre attività un po’ di risorse. In questa occasione lo facciamo per l’acquisto di un defibrillatore che è importante avere in un parco, così come è importante avere dei volontari che poi lo sappiano usare. Abbiamo già fatto serate di solidarietà per i terremotati, possiamo farne altre per raccogliere risorse per attrezzare meglio il parco”.

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