Colpo di scena al processo al presunto palpeggiatore seriale, l'avvocato rinuncia al mandato
L'uomo è accusato di aver aggredito e molestato 42 donne lungo i vicoli di Perugia tra il 2014 e il 2105
Colpo di scena nel processo a carico di un 50enne perugino accusato di 42 episodi di molestie e violenza sessuale avvenuti tra i vicoli della città tra il 2014 e il 2015.
Nel giorno dell’udienza fissata per l’audizione dell’imputato e dei testi della difesa, quest’ultima ha rinunciato al mandato.
L’uomo si sarebbe avvicinato alle vittime per poi toccarle in varie parti del corpo e scappare. Dalle denunce presentate il presunto autore avrebbe indossato un k-way azzurro e si sarebbe destreggiato tra i vicoli di Perugia e del centro storico nelle prime ore della mattina, complice il buio e la poca gente in giro, per aggredire giovani, studentesse, lavoratrici. Alcuni episodi sarebbero avvenuti anche in orari più tardi, verso le 13.
Dopo mesi di indagini, che avevano portato a individuare almeno altre due persone come presunte responsabili, era stato arrestato un pasticcere che, secondo l’accusa, avrebbe aggredito le donne durante il giro di consegne nei bar di Perugia.
A carico dell’uomo tanti indizi, dai riconoscimenti (non di tutte le vittime) e le immagini delle telecamere di sicurezza sparse per la città.
Alcune delle vittime si sono costituite parte civile tramite gli avvocati Laura Modena, Ermes Farinazzo e Roberto Fiorucci. L’imputato era difeso, fino a oggi, dall'avvocato Arturo Bonsignore.