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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Palio di Perugia, Severini: "Tanta gente sul corso: dopo il rinvio, stiamo lavorando al gran finale"

di Teresa Severini

Una cosa voglio dire con chiarezza: quando domenica pomeriggio verso le 14,30 girando per le vie del centro ho visto tante famiglie, anche con bambini piccoli, parecchi con i fazzoletti dei loro Rioni, mi sono quasi commossa. 

Una emozione mista a stupore. I miei concittadini sono usciti di casa, di domenica, subito dopo pranzo, smentendo il luogo comune che vede i perugini apatici e restii a farsi coinvolgere. Una cosa del genere, forse, l’avrebbero fatta per andare allo stadio a vedere il Perugia, non per salire in centro, col tempo che minacciava pioggia e per assistere ad un evento che, probabilmente, nemmeno sapevano benissimo cosa
fosse. Ma hanno sentito un richiamo, si sono muniti di ombrelli, kway e scarpe di gomma e soprattutto si sono fidati del passaparola di chi era salito sabato ed aveva assistito, in una palpabile atmosfera di festa, alla coinvolgente sfida della Mossa della Torre. 

Ed hanno resistito fino all’ultimo, finché non abbiamo dovuto annunciare che la sfilata e la gara finale erano rinviate. Del resto, una bomba d’acqua così potente a giugno, con addirittura Piazza Matteotti allagata, chi se la ricorda? Per questo devo ringraziare tutti i miei concittadini per aver creduto sulla parola a quanto avevamo annunciato e per l’attesa e il desiderio di sapere chi vincerà il Palio.
Anche stamattina in molti mi hanno fermato per saperlo. Ora l'organizzazione sta lavorando a tutte le ipotesi insieme ai Rioni, affinché la decisione sia condivisa, per trovare la nuova data, incastrando presenze dei partecipanti ed eventi già in calendario, evitando sovrapposizioni. Ho convocato una riunione allargata per questa sera e si deciderà. 

Il gran finale è stato solo rinviato, uno sforzo anche per le sartorie che tanto si sono prodigate e per questo le ringrazio. Vorrei anche comunque esprimere il dispiacere, mio personale e di tutta l’Amministrazione, per i danni e i disagi che il nubifragio ha creato. Una emergenza che ha richiesto l'intervento degli uomini della Protezione civile e della Municipale, che tempestivamente sono intervenuti nelle aree critiche. Quindi, oltre a ringraziarli per il sostegno dato fino a pochi minuti prima affinché la manifestazione potesse svolgersi in sicurezza, vanno ringraziati per lo sforzo che ha richiesto la giornata. 

Come anche ringrazio i ristoratori e bar del centro per l'impegno messo nel liberare da tavoli e ombrelloni le vie interessate dal passaggio del corteo storico. Un disagio, questo, che abbiamo sempre cercato di contenere, concentrando la sfilata nelle ore pomeridiane, così da poter acconsentire loro di riallestire per la cena. Sabato, come accennavo, è stata comunque un grande giornata, l'afflusso di
visitatori, fra cittadini, turisti e curiosi, è stato evidente. Le immagini parlano da sole. L'entusiasmo delle persone si toccava con mano. In tanti hanno manifestato con slancio la volontà di voler partecipare il prossimo anno, di voler esserci assolutamente, chi nel partecipare alla sfilata,
chi nel mettere gli stendardi alle finestre. 

Cittadini che sulla scia di quanto stava accadendo sotto i loro occhi, ora vogliono prendere parte all'evento, alla vita dei Rioni. Persone che si sono rammaricate di non aver preso parte quest'anno. Nell'idea di rifarlo, e stiamo scegliendo il giorno della prossima edizione, siamo certi che daranno la loro collaborazione perché hanno capito che questo evento, che ci sarà ogni anno, è accolto con grande calore. Come con grande passione è stato portato avanti il lavoro nei rioni, dalle iniziative messe in piedi prima dell'evento fino alla giornata clou del corteo storico, attraversano con orgoglio il proprio Rione, per omaggiarlo. Neppure la pioggia è riuscita a fermali. 

I figuranti hanno voluto sfilare nelle proprie vie e arrivare in piazza Italia. E lì, tutti pronti, riparati sotto le logge della Provincia, volevano comunque continuare a sfilare. Tutto questo è il vero risultato di Perugia 1416. Che ha dimostrato le sue grandi potenzialità, generare coesione sociale e senso di appartenenza alla propria città, all'indotto economico. Facendo un giro sabato fra gli operatori, quindi bar e ristoranti, si sono detti soddisfatti. Non riuscivano neppure a rispondere al telefono tanto erano occupati a servire i clienti. Un successo a priori, nonostante la manifestazione non si sia ancora conclusa

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