rotate-mobile
Cronaca Via Giuseppe Mazzini

L'INVIATO CITTADINO Lo sfregio rosso e di metallo all'antico Palazzo delle Poste

Palazzo delle Poste, oggi anche sede di Uffici giudiziari. Sorto sull’area del demolito Tempio delle Lasche – come i perugini chiamavano la sede del mercato del pesce in piazza Matteotti, a causa delle pretenziose colonne doriche che lo fronteggiavano – è uno dei più bei palazzi liberty della città.

Alcuni lettori si chiedono (e ci segnalano) la ragione della chiusura delle buche da impostazione sul versante di via Fani.

Sostengono: “Il riquadro marmoreo era perfettamente inserito nel contesto architettonico, con scritte il stile che riportavano le indicazioni: lettere, cartoline, espressi, pieghi e stampe, per città. Dall’interno degli uffici, all’ora prevista, si ritirava il materiale imbucato e lo si distingueva per tipologia. Da qualche anno (invero sono decenni, ndr), le buche sono state messe fuori uso e murate. Al loro posto, due squallidi contenitori metallici di colore rosso lungo via Mazzini”.

Conclusione: “Visto che la funzione è la stessa, non era preferibile lasciare il punto storico di via Fani, anziché imbruttire il palazzo con quegli orrendi contenitori?”. La segnalazione è corretta, anche se tardiva, e induce a un’amara riflessione. Purtroppo, il progresso, assai spesso, porta a cancellare la memoria e la bellezza del passato… imbruttendo il presente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'INVIATO CITTADINO Lo sfregio rosso e di metallo all'antico Palazzo delle Poste

PerugiaToday è in caricamento