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Cronaca

Ospedale di Perugia ai vertici mondiali, il nostro luminare al mega convegno di Boston

La scelta  da parte degli organizzatori del congresso è avvenuta sulla base dell’attività scientifica ed assistenziale svolta dalla professoressa Costantini

Due mesi dopo il premio ricevuto in occasione del  Congresso Europeo di Londra,  su uno studio riguardante le differenze tra chirurgia laparoscopia e  robotica nella  correzione del prolasso degli organi pelvici, la  Clinica Urologica di Perugia  ha ottenuto un altro riconoscimento di livello internazionale.

Nel congresso  di Boston, conclusosi giovedì 18 maggio – il più importante al mondo e  al quale hanno partecipato 16  mila urologi -   si sono confrontano  scuole urologiche  e società scientifiche internazionali, con soli  15  specialisti italiani chiamati a svolgere relazioni e moderare sessione, tra questi una sola donna, la professoressa Elisabetta Costantini, dirigente medico della struttura complessa di Urologia e Andrologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia. 

La scelta  da parte degli organizzatori del congresso è avvenuta sulla base dell’attività scientifica ed assistenziale svolta dalla professoressa Costantini :” E’ stato un onore rappresentare l’Urologia italiana e  umbra in un contesto di cosi elevato spessore scientifico – ha sottolineato Costantini- ,  anche a Boston si è avuto conferma  che la scuola di Perugia occupa una posizione elevata in fatto di ricerca e   attività assistenziale : insieme a   Padova  la nostra struttura  ha avuto il maggior numero di lavori scientifici presentati e  accettati, preceduti solo dalle urologie delle città  metropolitane,  Milano, Roma e Torino “.

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