La bellissima storia di Dion, salvato a 4 anni dalla leucemia dai medici dell'ospedale di Perugia
Il piccolo è tornato a casa il giorno del suo compleanno. Il grazie della mamma ai medici e al comitato Chianelli
“L’ospedale è stato la nostra casa, e questo non lo scorderemo mai – dice la giovane donna-. Dion ha ricevuto cure ed amore, ed è guarito non solo grazie alla competenza del dottor Caniglia, ma anche per le tante attenzioni che ci sono state rivolte”. Anila ha voluto anche sottolineare durante l’incontro con il direttore Emilio Duca il rapporto che si è creato dopo la fase acuta della malattia in Ospedale: "Dopo due mesi di ricovero Dion è stato dimesso e ci siamo trasferiti al Residence, dove ci aspettavano Franco e Luciana Chianelli, la responsabile dell’accoglienza Gigliola e tanti altri volontari: non ci hanno mai lasciati da soli un giorno . Avevamo solo gli abiti indossati e ci è stato dato da mangiare, un sostegno economico e tanta solidarietà. Ogni abbraccio ricevuto è stata un’iniezione di coraggio e di amore. Psicologi, maestre, clown, assistente sociale, mediazione culturale, l’arteterapia, la musicoterapia : tutti hanno contribuito alla guarigione di mio figlio. Dion si è affezionato a tutti. Alla casa, come la chiama lui e alle persone. Conosce il nome di tutti; torniamo a Tirana, ma un bel pezzo di cuore resterà per sempre a Perugia".
Non si fa mai l’abitudine al dolore o alla gioia ed al momento dei saluti erano commossi anche i coniugi Chianelli: “Ciascuno ha fatto bene la propria parte, ma è chiaro che miracoli come questo di Dion sono possibili perché il nostro servizio sanitario è universale e perché in Umbria sono state fatte delle scelte puntando su competenza professionale ed umanizzazione”.