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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ospedale di Perugia, nuovo successo dei medici: Oculistica eccellenza in Italia

Gli oculisti dell’ospedale di Perugia Santa Maria della Misericordia salgono in cattedra per portare la loro esperienza e competenza nella diagnostica per immagini in ambito retinico

Gli oculisti dell’ospedale di Perugia Santa Maria della Misericordia salgono in cattedra per portare la loro esperienza e competenza nella diagnostica per immagini in ambito retinico. E’ infatti programmato per giovedì  8 e venerdì il  primo corso Heidelberg Academy che si svolgerà presso l’Aula Rita Levi-Montalcini del Centro di Ricerca Emato-Oncologico  e al quale partecipano  60 specialisti retinologi provenienti dai principali centri di Italia.

“La esperienza maturata  nella acquisizione di una rivoluzionaria  tecnica  angiografica  senza mezzo di contrasto  ha permesso alla struttura complessa  di  Oculistica  di Perugia  di essere considerata  centro di riferimento nazionale del progetto “Academy” di Heidelberg Engineering, l’ azienda teutonica leader  nel mondo nella produzione di strumenti diagnostici- dice il  Professor Carlo Cagini -.  L’incontro che abbiamo organizzato  fa parte di un   percorso didattico su scala mondiale che prevede la partecipazione a   simposi e corsi di livello avanzato, rivolti a specialisti oftalmologi, per approfondire  conoscenze  e padronanza delle differenti tecniche diagnostiche in ambito retinico”.

La  struttura complessa di Oculistica diretta dal Professor Cagini viene considerato  polo pionieristico per quanto riguarda l’Angiografia-Oct, una vera rivoluzionaria tecnica angiografica, che  permette di  mostrare all’operatore il circolo vascolare retinico e coroideale in maniera assolutamente non invasiva. Il nuovo dispositivo utilizza di fatto  come “mezzo di contrasto” il fisiologico flusso del sangue all’interno dei vasi, evitando pertanto l’infusione endovenosa di colorante o mezzo di contrasto e potendo essere quindi utilizzata anche in caso di gravi patologie cardiache, renali, epatiche e persino in gravidanza, senza alcun pericolo per la gestante o per il nascituro. Ai partecipanti al corso a numero chiuso  saranno rappresentati i risultati conseguiti  dal marzo 2016, data di acquisizione della  nuova metodica di imaging  alla luce dei 2500 esami eseguiti, in larga parte sostitutivi delle angiografie convenzionali.
“Le relazione predisposte –aggiunge il professor Cagini- evidenziano il  sostanziale incremento delle potenzialità diagnostiche, una riduzione del  rischio , abbattimento dei costi relativi a  mezzi di contrasto e  assistenza infermieristica o anestesiologica”.

Su  questo fronte- come riferisce una nota stampa - l’Azienda Ospedaliera di Perugia  ha creduto  con anticipo nel progetto, acquisendo per prima in Italia l’angio-Oct  e  favorito  il percorso  formativo a Parigi - della durata di un anno - del Dottor  Marco Lupidi  che al suo rientro ha potuto trasmettere le  nuove competenze  ai colleghi della struttura di Oculistica.  

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