Trapianto di organi riuscito: due pazienti tornano a nuova vita

Ha perso la vita a soli 40 anni. Una storia terribile. Un dolore inimmaginabile per i familiare che sono comunque riusciti a trovare la forza di donare gli organi di questa vita spezzata troppo presto da un terribile ictus. Sono fortunatamente stabili le condizioni dei due pazienti che nella giornata di ieri (primo luglio) sono stati sottoposti ad intervento chirurgico di trapianto di rene eseguito da una equipe di medici chirurghi e rianimatori del Santa Maria della Misericordia. Si tratta di un uomo originario della Campania e di una donna umbra, entrambi coetanei della donatrice.

I due pazienti si trovano ora ricoverati presso la struttura complessa di Nefrologia e dopo la visita medica dell'equipe del Dottore Emidio Nunzi le loro condizioni vengono considerate soddisfacenti. La sera precedente all'intervento chirurgico i pazienti sono stati avvertiti telefonicamente della possibilità del trapianto dopo averne accertato la compatibilità attraverso il registro apposito.

Generalmente ad informare i pazienti è il responsabile infermieristico della struttura: "Siamo consapevoli dell'importanza di quella convocazione urgente ed occorrono le cautele del caso, perché dalla accettazione del trapianto può cambiare la loro vita -racconta il Dr.Stefano Gnazi, caposala della degenza di Nefrologia -. Si tratta di una telefonata che i pazienti in dialisi aspettano con una comprensibile  apprensione emotiva, e ovviamente forniamo loro informazioni con cautela, visto che l’adesione al trapianto può cambiare la loro vita. In ogni caso è sempre l’ascolto e la condivisione delle aspettative dei pazienti che permettono di rafforzare il rapporto di fiducia che, a volte, si protrae durante il periodo di attesa del trapianto”.