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Cronaca

LA STORIA "Dalla mammografia alla sala operatoria: 23 giorni dopo la mia rinascita grazie ad una tecnica chirurgica dell'Ospedale di Perugia"

"Dagli operatori sanitari tanta sensibilità e dolcezza “femminile” ingredienti necessari e indispensabili per affrontare una malattia femminile come questa"

Ci piace raccontare le storie, ma ci piace, forse di più, publicare storie senza filtri di chi le ha vissute in prima persona. Autentiche, disperate, piene di speranza: ma soprattutto storie di vita vissuta. Abbiamo ricevuto da una famiglia una testimonianza ricca di spunti: la prima, la nostra sanità è fatta di grandi professionisti, le visite di prevenzione sono fondamentali per salvarsi la vita e che, oggi più che mai, è necessario abbinare investimenti-cure con grande costanza. C.C. - abbiamo preferito non mettere il nome e cognome per esteso - ha raccontato dolore, speranza e grandi capacità di chi opera contro uno dei tumori più invasivi come quello al seno. Buona Lettura. (il direttore Nicola Bossi)

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di Cecilia C.

Ottobre e’ il mese rosa della prevenzione contro il tumore al seno. A tal proposito colgo l’occasione di raccontarvi la mia esperienza, affinche’ serva quale aiuto alle persone che come me si trovano ad affrontare una malattia in un contesto regionale come il nostro, spesso scavalcato, a favore di altre realta’ ben piu’ blasonate. Da una mammografia fatta per caso, mi hanno evidenziato micro calcificazioni diffuse nel seno destro, rivelatesi poi essere un carcinoma mammario multifocale.

Presa dalla disperazione, con l’aiuto di una mia cara amica medico in servizio presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, mi sono rivolta al reparto di Breast Unit dello stesso ospedale, dove ho avuto la fortuna di conoscere la dott.ssa Ambra Mariotti, con la quale ho pianificato l’intervento chirurgico di mastectomia con studio intraoperatorio del linfonodo sentinella e contestuale immediata ricostruzione mediante impianto di protesi. Questo tipo di approccio chirurgico permette, in un’unica seduta, di eseguire sia la parte demolitiva di asportazione della mammella, sia la fase di ricostruzione con l’immediato impianto protesico, con tutti i vantaggi che potete immaginare. Questa tecnica chirurgica così vantaggiosa per noi pazienti è pienamente utilizzata presso l’Ospedale di Perugia già dall’anno 2017.

Oggi dopo 23 giorni dall’operazione, mi dicono perfettamente riuscita, mi trovo a ringraziare la Dott.ssa Ambra Mariotti nonche’ il suo staff a partire dalla dott.ssa Alessandra Servoli fino alla dolce e preparata infermiera Silvia; rivolgo alla dott.ssa Mariotti il mio più profondo ringraziamento in primis perche’ mi sento bene fisicamente e psicologicamente, merito dell’ottima chirurgia prestatami, ma soprattutto per la grande forza e il coraggio che mi ha dato grazie alla sua professionalita’, sensibilita’ e dolcezza “femminile” ingredienti necessari e indispensabili per affrontare una malattia femminile come questa. Concludo con l’auspicio che, visto l’aumento d’incidenza di queste malattie nelle persone, anche giovani come me, la sanita’ regionale prosegua nel lavoro di miglioramento di queste strutture, in cui lavorano persone valide sia tecnicamente che umanamente.
 

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