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Cronaca San Sisto

Tumore al seno, al Santa Maria della Misericordia un'arma per una migliore terapia

Presentato EndoPreditc, il nuovo test "che permette di affinare e scegliere le terapie e adattarle ai singoli casi”

“Uno strumento in più a disposizione dei professionisti che si occupano della patologia del tumore al seno, che permette di affinare e scegliere le terapie e adattarle ai singoli casi”. Parole del professor Antonio Rulli, Direttore della Breast Unit  dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Nella mattinata di venerdì 16 gennaio è stata presentata una apparecchiatura di seconda generazione  che permette di effettuare l’EndoPredict, un test molecolare  innovativo, in uso solo in due centri in Italia, di cui uno, attivo da oggi,  proprio a Perugia. Un passo in avanti che conferma l’attenzione dell’Azienda Ospedaliera di Perugia nella diagnostica e terapia de tumore al seno, con l’impegno di un gruppo multidisciplinare di professionisti che hanno raggiunto risultati importanti: la metà degli interventi chirurgici al seno effettuati in Umbria, vengono effettuati presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia (720 in totale, 364 a Perugia).

“Siamo arrivati all’acquisizione dell’apparecchiatura senza farci trovare impreparati: ci siamo per prima cosa preoccupati della formazione di biologi  preposti all’impiego della nuova strumentazione  - ha detto il professor Angelo Sidoni, direttore di Anatomia ed Istologia Patologica -. Non vi è dubbio che Perugia per la sua tradizione e per le sue professionalità nel settore,  merita un posto assoluto rilievo nella sanità pubblica, considerato che già 60 anni fa il professor Severi, anatomopatologo di fama internazionale,  aveva organizzato conferenza e studi con i ricercatori che si occupavano esclusivamente del tumore della mammella, e tra questi c’era anche il professor Umberto Veronesi, che proprio a Perugia aveva conseguito la specializzazione in Anatomia Patologica. Vogliamo proseguire nella direzione tracciata dai nostri predecessori, per riaffermare la grande attenzione con  impiego di risorse umane ed economiche  nella lotta al cancro al seno”.

La convenzione generale, anche alla luce della relazione del dottor Marcello Paglione, direttore medico della Myriad  Geneticsd, multinazionale americana che produce l’apparecchiatura, come è stato sottolineato “ fornirà informazioni ed elementi di valutazione utili per l’oncologo che affinerà le sue scelte terapeutiche, evitando nei casi a basso rischio di ripresa della malattia, di ricorrere alla chemioterapia”.  

Alla presentazione sono intervenuti ad illustrare le caratteristiche dell’EndoPredict il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Walter Orlandi, il direttore medico della Myriad Genetics Laboratories Marcello Paglione, il professor Angelo Sidoni (direttore Anatomia e istologia patologica), il professor Antonio Rulli (responsabile SSD Breast Unit), la dottoressa Cynthia Aristei (direttore della S.C. di Radioterapia oncologica) e Carlo Basurto (oncologia medica).
“ Occorre insistere sulla diagnosi precoce del tumore al seno , aderendo allo screening da molti anni proposto dalla Regione dell’Umbria – ha commentato il direttore dell’azienda Ospedaliera Walter Orlandi. Purtroppo negli ultimi tempi è calata la percentuale delle donne che aderiscono alla campagna di prevenzione, sottoponendosi ai controlli periodici. E’ partendo da questa posizione che il gruppo multidisciplinare che si occupa a vario titolo della patologia può trovarsi avvantaggiato nelle varie soluzioni terapeutiche”.

La professoressa Cynthia Aristei, direttore della Radioterapia Oncologica si è soffermato sulle opzioni terapeutiche attualmente a disposizione e  quelle nuove di cui la donna potrà  usufruire in relazione ai referto dell’anatomopatologo dopo il  test del Endopredict.

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