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Cronaca

Ospedale Perugia, Specializzandi denunciano medico-docente per offese e umiliazioni. "Deve essere sospesa". Si muove commissione interna

Sono due i fascicoli di inchiesta ufficiali: Procura e quello interno alla sanità perugina. Convocati gli specializzandi per acquisire altri particolari e testimonianze

L'Azienda Sanitaria e l'Università di Perugia, come promesso a poche ore dalla denuncia, ha convocato i medici specializzandi dell'Ospedale di perugia per il 2 novembre. L'inchiesta è stata aperta dopo che l'associazione degli specializzando hanno denunciato minacce, orari di lavoro oltre le regole e atteggiamenti denigratori da parte di un medico-professoressa che sarebbe al centro anche di una indagine della Procura della Repubblica dopo l'invio di materiale audio e cartaceo sulle presunte irregolarità subite dagli specializzandi di un settore dell'Ospedale di Perigia. 

Esposto alla Procura di Perugia, gli specializzandi di Neurologia denunciano docente-medico: "Urla, insulti e turni di lavoro di 12 ore: in 4 hanno già lasciato"

IL CASO -  Alcuni specializzandi si sono rivolti all’Als denunciando stress fisico e psicologico e hanno mandato al rettore dell'Università di Perugia, al direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Perugia, al direttore sanitario, all'assessore regionale alla Salute, all'Ordine dei medici, alla Procura di Perugia e all’Ispettorato del lavoro registrazioni e tabulati delle ore lavorate mensilmente: più di 330 ore per una media di circa 12 ore al giorno. L’audio è un insieme di più registrazioni nelle quali la docente insulterebbe i giovani specializzandi, arrivando a bullizzarli. Nella nota dell’Als si legge che “la situazione è insostenibile. Ogni giorno un clima di terrore e paura, basato su umiliazioni quotidiane, insulti, minacce e vessazioni di ogni tipo, che avvengono in modo pubblico anche davanti ai pazienti e ai loro familiari”.

"Ci auguriamo che le sopramenzionate istituzioni - scrivono i vertici dell'associazione che ha fatto scoppiare il caso -  si presenteranno all'incontro, dopo averli acquisiti dagli uffici preposti, con tutti i tabulati delle timbrature e con tutte le SDO di Pronto Soccorso avendo come nominativi gli specializzandi della scuola in oggetto. Ci auguriamo altresì che, al termine della riunione, le sopramenzionate istituzioni sospendano la Prof.ssa Parnetti da tutte le attività mediche e accademiche e trasmettano, ad integrazione delle registrazioni audio da noi già inviate, la documentazione acquisita alla Procura della Repubblica ed all'ispettorato del Lavoro e soprattutto esprimano pubblicamente solidarietà agli specializzandi che hanno subito tutto questo, perché ci preme evidenziare che non c'è stata da parte loro e soprattutto del Rettore nessuna dichiarazione di solidarietà".

Si chiede alla commissione interna e alla direzione medica ospedaliera un controllo delle timbrature di tutti gli specializzandi dell'ateneo perugino, affinché si verifichi il rispetto della legge europea in merito agli orari di lavoro. "In un anno, la metà degli specializzandi di quella scuola si sono dimessi, chissà perché...": concludono nella nota ufficiale. 

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