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Cronaca

Ospedale, in ricordo del Dottor Tazza: donate 2 apparecchiature

L'11 Settembre, ad un anno dalla tragica scomparsa del Dottor Tazza, la famiglia lo ricorda a quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato negli anni in cui ha operato in prima linea al Pronto Soccorso

L'11 settembre, ad un anno dalla tragica scomparsa del Dottor Domenico Tazza, la famiglia vuole ricordarlo insieme a quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato nei tanti anni in cui ha operato in prima linea al Pronto Soccorso e alla Centrale Operativa del 118 del Santa Maria della Misericordia.

Ci sarà una semplice cerimonia durante la quale verranno donati al Reparto in cui prestava servizio due apparecchiature per il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti che transitano per il Pronto Soccorso.

La cerimonia si svolgerà alle ore 12 presso il Dipartimento di Urgenza ed Emergenza e insieme ai famigliari, ci saranno anche il  Commissario Straordinario dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, Walter Orlandi e il Responsabile del Pronto Soccorso-118, il Dottor Mario Capruzzi.

Ma anche i tanti colleghi ed amici, che nel tempo hanno apprezzato le qualità umane e professionali del Dottor Domenico Tazza, alla cui memoria venne intitolato dopo poche settimane dalla sua scomparsa la Sala Emergenza del Pronto Soccorso di Perugia, non vogliono mancare.

“Le due apparecchiature che verranno donate – afferma Capruzzi nelle parole raccolte dall'ufficio stampa dell'ospedale-  permettono di rilevare i parametri vitali “Spot Vital SignsXLi”. Si tratta di un sistema di misurazione e registrazione della pressione a  frequenza cardiaca, a temperatura corporea e saturazione parziale di Ossigeno (SpO2) .E inoltre è possibile inserire peso, altezza, frequenza respiratoria e il livello di dolore. Per  ciascun ogni parametro è possibile selezionare i livelli di allarme per valori “fuori Range” (valori non normali), mentre un display LCD fornisce una ottima visibilità anche se distanti.

L'apparecchiatura, dotata di connettività wireless per la trasmissione dati tramite un lettore di codice a barre, identifica il nominativo dell’assistito ad esso associato e in tempo reale, riversa i dati misurati nella scheda clinica informatizzata già in uso nel servizio di Pronto Soccorso. Questo permette di eliminare i tempi di registrazione manuale cartacea dei dati clinici e di ridurre il rischio clinico legato ad eventuali errori di trascrizione.

 

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