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Cronaca

Collegare l'Umbria al sud con l'Alta Velocità, c'è un primo sì: "Superiamo lo storico isolamento"

Approvato l'ordine del giorno dei consiglieri Rosetti, Perari, Nucciarelli, Mignini, Arcudi, Numerini e Leonardi. La proposta: collegare l'Umbria con il sud grazie all'alta velocità

Uscire progressivamente dall’isolamento di cui l’Umbria ha sempre pagato lo scotto. Dopo il primo Frecciarossa Perugia – Milano, ora potrebbe esserci il collegamento ferroviario di alta velocità anche verso il sud.  L’aggancio dell’alta velocità con il sud permetterebbe a Perugia e a tutta l’Umbria di collegarsi al Lazio, alla Campania, alla Basilicata, alla Calabria e infine alla Sicilia. E sul piatto c’è proprio questo: prolungare la corsa dei Frecciargento 8351, Roma-Reggio di Calabria e il corrispondente 8358 su Perugia che consentirebbe il collegamento di Perugia e dell’Umbria all’AV verso Sud. Nell’illustrare l’atto, la consigliera Rosetti ha sottolineato l’importanza strategica per lo sviluppo, anche turistico, del nostro territorio, di attivare collegamenti ferroviari di alta velocità.

Un primo sì è già arrivato, con l’approvazione da parte della terza Commissione Permanente Urbanistica  (all’unanimità) dell’ordine del giorno dei consiglieri Rosetti, Perari, Nucciarelli, Mignini, Arcudi, Numerini e Leonardi.  “Con L’alta velocità verso sud, la tratta Roma – Perugia verrebbe percorsa in meno di due ore, anche con le fermate di Assisi, Foligno, Spoleto e Terni; in definitiva l’intera relazione Perugia-Reggio Calabria e viceversa verrebbe coperta in circa 6 ore e 55 minuti e il collegamento tramite treno Freccia tra i due capolinea avrebbe una velocità commerciale media di circa 122 km/h, quando la velocità, a mezzo automobile, è di circa 97 km/h e con il bus di circa 70,3 km/h”. 

I rappresentanti del comitato “Ultimo treno”, Fressoia e Trecchiodi, hanno sottolineato che, come accaduto per la tratta Perugia-Milano, sarebbe facilissimo superare lo storico isolamento dell’Umbria verso sud con l’arretramento del Freccia Argento da Roma al Capoluogo umbro. Quanto al primo risultato (Pg-Mi) Fressoia ha parlato di risultato ottenuto nonostante i freni imposti dalle Istituzioni, in primis la Regione.

In rappresentanza della Regione ha partecipato all’incontro il dirigente Maurizio Angelici. La Regione – ha spiegato il dirigente - è del tutto interessata a dotare l’Umbria di treni di qualità, fornendo così il miglior servizio possibile ai cittadini; per farlo nella tratta Perugia-Milano è stato necessario investire delle risorse in convenzione. La medesima iniziativa verso sud, per quanto allo studio, appare più difficile in quanto i chilometri di arretramento del treno sarebbero molto maggiori: la soluzione tecnica, dunque, ad oggi non c’è e, di conseguenza, nemmeno le risorse. Certamente servirebbe una gara tenuto conto del fatto che i km di percorrenza superano i limiti previsti dal regolamento europeo”.

L’assessore Casaioli, in rappresentanza dell’Amministrazione perugina, ha sostenuto che l’odg è assolutamente condivisibile e, per l’effetto, sostenuto dalla giunta. “La politica di Perugia vuole questo strumento; ci aspettiamo pertanto che i tecnici regionali possano lavorare per individuare gli strumenti adatti per renderlo possibile”.

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