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Cronaca

L'OPINIONE Monella: "Quei due tunnel sotto il Bulagaio e Monte Morcino sono un ‘delirio’"

Discussione sulle future strategie per alleggerire il traffico a Perugia. Parla il rappresentante de “L’Associazione per il Parco del Rio e del Bulagaio

Quei due tunnel sotto il Bulagaio e Monte Morcino sono un ‘delirio’. E vi spiego perché. Definizione dell’architetto urbanista Mauro Monella, che parla a nome e per conto del Consiglio Direttivo dell’Associazione Parco del Rio e del Bulagaio.  L’Inviato Cittadino (sulla base di relazioni geologiche e sollecitazione dei residenti di via Torelli) si è già espresso su questo giornale [Quel tunnel dal Bulagaio a San Galigano non s’ha da fare: porterebbe solo guai (perugiatoday.it)].

Esordisce il noto urbanista perugino: “L’Associazione per il Parco del Rio e del Bugalaio esprime decisa contrarietà al progetto che prevede la realizzazione di due gallerie a Nord di Perugia, una tra il Bulagaio e San Galigano e l’altra tra San Galigano e Santa Lucia”.
Perché siete contrari? “Perché questo progetto è inutile, dannoso, troppo costoso ed antiquato”.  

Perché “inutile”? “È inutile, perché ha la pretesa di alleggerire il traffico della E45 nel tratto Ponte Felcino- Collestrada, ma in realtà non fa altro che travasare il traffico congestionando Ponte Rio, San Galigano, Santa Lucia e il già intralciato Pian di Massiano, dove comunque questo traffico rimarrebbe impantanato, con grande peggioramento della circolazione generale cittadina”. 

Perché “dannoso”?
“È dannoso dal punto di vista ambientale, perché altera gli equilibri naturalistici e il sistema idrogeologico, sia in superficie che nel sottosuolo. Nel caso specifico, verrebbe ad aggiungere un grande volume di traffico - riteniamo soprattutto pesante - in un sistema vallivo particolarmente fragile, già enormemente sfigurato e snaturato dall’impianto industriale della GESENU”. 

Spiegaci “costoso”.
“È costoso perché, con somme molto minori, si potrebbe facilmente, e in tempi molto più brevi, completare il passante Nord da Pierantonio a Taverne di Corciano, collegando direttamente la E45 con la A1 e liberando completamente l’area urbana di Perugia”.

Veniamo ad “antiquato”
“Il progetto è superato ed antiquato, perché l’investimento considera soltanto la mobilità su gomma, trascurando progetti innovativi ed ecologici, che pure sono disponibili e soprattutto saranno, nel prossimo futuro, gli unici consentiti per la circolazione”. Tutto chiaro. Sembra però che si intenda procedere a testa bassa verso la realizzazione di questo progetto che mette a rischio la stabilità della zona di Elce, fra viale Orazio Antinori e San Galigano. Torneremo sulla questione nell’edizione di domani.

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