Corruzione: 12 arresti nel viterbese, perquisizioni anche in Umbria
Tangenti e appalti truccati. La Forestale ha smantellato un ramificato sistema di corruzione nella raccolta differenziata, nei lavori stradali e nella ristrutturazione di edifici pubblici
La Forestale ha scoperto un complesso sistema di corruzione ramificato nei settori della raccolta differenziata di rifiuti, dei lavori stradali e della ristrutturazione di edifici pubblici.
Dall'alba di martedì mattina, infatti, personale del Corpo forestale dello Stato sta eseguendo dodici misure di custodia cautelare, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari di Viterbo. I reati ipotizzati vanno dalla turbativa d'asta, alla corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. Inoltre, 51 persone sono state denunciate a piede libero.
In corso decine di perquisizioni presso ditte e abitazioni e acquisizioni di documenti in uffici pubblici in Umbria, Lazio, Veneto e Liguria. Questo il primo bilancio dell'operazione condotta dal Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) del Corpo forestale dello Stato di Viterbo.
Tra le persone tratte in arresto finora figurano due dipendenti dell'Ufficio del Genio Civile di Viterbo, il Sindaco e un Assessore di un Comune della provincia di Viterbo, quattro imprenditori di Viterbo, due di Montefiascone, uno di Tarquinia e due di Celleno.
