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Cronaca

Droga, emergenza siringhe: punti operatori Gesenu

Dietro la nuova ordinanza del sindaco Boccali, c'è anche la rabbia dei lavoratori della Gesenu costretti ad affrontare ogni giorno il rischio malattie e punture

Dietro la nuova ordinanza del Comune di Perugia che consente di emettere multe fino a 500 euro per coloro che lasciano le siringhe con l'ago scoperto in strada o all'interno di cassonetti, c'è anche il grido di dolore e rabbia dei rappresentanti sindacali degli operatori ecologici della Gesenu che tutte le notti sono alle prese con questo fenomeno altamente rischioso per la salute.

Al Palazzo Comunale sulle siringhe senza cappuccio sono arrivate anche le denunce dei lavoratori che in poco meno di un anno hanno dovuto registrate ben sette casi di operatori che, pulendo cassonetti e sollevando sacchi, si sono punti.

E poi sono stati costretti ad analisi e ad una lunga profilassi. Secondo fonti delle Rsu della Gesenu, per fortuna non si registrano nè casi di contagio di Hiv, ma neanche di altre pericolose patalogie come le epatite. Neanche i guanti di servizio riescono ad evitare il contagio dell'ago della siringa.

L'ordinanza è meritoria ma difficilmente potrà essere applicata tranne nel caso che l'ago venga rintracciato all'interno di una delle buste della raccolta differenziata fatta porta a porta. A quel punto entrerebbero in azione gli ispettori della Gesenu che sono stati addestrati a risalire agli indirizzi delle famiglie o studenti fuori legge in fatto di differeziata.

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