Caldo, scatta l'allerta a Perugia: il Comune porta al livello 2 la fase di 'disagio'. Ecco i consigli da seguire
Per la giornata di domenica sono previste temperature percepite di 34 gradi. A chi rivolgersi in caso di emergenza. C'è anche l'ordinanza che vieta l'uso improprio delle risorse idriche
Non accenna a diminuire la morsa del caldo e a seguito del bollettino odierno emesso dal Centro di Competenza Nazionale del Ministero della Salute, il Comune di Perugia ha attivato la fase di Disagio a livello 2 per la giornata di domenica 27 giugno 2021, giorno in cui è prevista la temperatura massima percepita rispettivamente di 34 gradi con condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio. Per la giornata di domani rimane l'allerta di disagio, ma in misura più attenuata.
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I CONSIGLI PER PREVENIRE I RISCHI
Sulla base delle indicazioni del bollettino la popolazione a rischio è invitata ad adottare le seguenti misure qualora temperatura e l’umidità dell’aria aumentino:
Bere più liquidi (in particolare acqua);
Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15);
Ventilare l’abitazione;
Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile;
Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l’aria condizionata;
Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell’aria sul corpo;
Evitare esercizi fisici non necessari all’aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l’esposizione inutile al sole diretto;
Nel caso in cui si debbano svolgere attività all’aria aperta: limitarle alle ore mattutine e serali;
Preferire pasti leggeri e fare attenzione all’opportuna conservazione dei cibi;
Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi;
Telefonare all’ASL, al Numero Unico all’Urp o agli Uffici decentrati (ex Circoscrizioni) per conoscere i servizi a cui ci si può rivolgere in caso di necessità e per saper se e dove, nelle vicinanze dell’abitazione vi sono appositi luoghi per il sollievo dal caldo.