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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Cronaca

Omicidio via Ricci, Riccardo vuole parlare con il Pm: confessione o conferma alibi?

"Lo sa solo lui quello che vuole dire al Pm": lo ha spiegato il suo legale. Un segno di massima incertezza. Non si esclude che possa magari cercare di togliere dall'inchiesta Valerio, il figlio, considerato il mandante mentre lui, secondo la scientifica, il braccio operativo dell'omicidio di Polizzi

Forse siamo ad un ulteriore svolta nel caso dell'omicidio di Alessandro Polizzi e il ferimento di Julia Tosti nella casa di via Ricci. Gli avvocati di Riccardo Menenti - accusato e incarcerato per l'omicidio del giovane di Ponte San Giovanni - hanno confermato che l'uomo ha chiesto di essere interrogato di nuovo dai Pubblici Ministeri. Ma gli stessi avvocati hanno ammesso all'Ansa che non sanno per quale motivo il Menenti ha voluto questo nuovo "incontro" dopoaver ribadito il suo alibi in carcere. "Ha chiesto di essere sentito qualche giorno fa, prima che fossero noti i risultati della polizia scientifica. Cosa vuole dire al pm lo sa lui".

Parole che possono preludere persino ad una potenziale confessione dove potrebbe cercare di togliere dall'inchiesta il figlio Valerio, considerato mandante, ma di fatto ricoverato in Ospedale la sera l'omicidio. Ma Menenti, data l'incertezza, potrebbe portare ulteriori elementi a sostegno del suo alibi. Ma appare difficile dopo i risultati della scientifica - Dna sulle scale e sull'arma appartenente a Riccardo Menenti - che sono arrivati da roma nei giorni scorsi. Intanto, nel nuovo sopralluogo nella casa da parte della scientifica, sono state rintracciate altre due macchie di sangue e materiale genetico da esaminare in laboratorio a Roma.

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