Omicidio di Terni, ecco chi è il killer: un criminale incallito e violento, già espulso, ritornato poco dopo
Non doveva e non poteva stare più in Umbria, in Italia. Non lo poteva fare perchè già espulso dopo una serie interminabili di reati. Era tornato su uno dei barconi che sbarcano a Lampedusa e aveva chiesto asilo politico... negato ovviamente nel 2014
Non è speculazione politica né istigazione all'odio razziale ribadire che il killer di David Raggi non doveva e non poteva stare più in Umbria, in Italia. Aveva raggiunto Terni alcuni anni prima per ricongiungersi con la madre sposata con un uno del posto. Ma la sua prima permanenza in Italia era stata all'insegna del crimine: furto aggravato, lesioni personali, calunnia, stupefacenti, danneggiamento, rissa, evasione e resistenza a pubblico ufficiale.
A quel punto Aassoul Amine è stato espulso e fatto ritornare in Marocco. Da dove però è ritornato nascondendosi tra i profughi veri che raggiungono il paese anche sui barconi destinazione Lampedusa. Ad ottobre del 2014 era stata respinta la sua richiesta di un nuovo permesso di soggiorno con la formula della asilo politico.
Non poteva restare sul suolo italiano. Ma purtroppo c'è rimasto quel tanto che è bastato per arricchire la sua già ricca fedina penale con l'omicidio del povero David Raggi. Non è discriminazione spiegare chi era il killer. Le leggi sono leggi e devono essere rispettate. Dagli italiani fino all'ultimo dei migranti. Come accade in ogni paese della nostra Comunità Europea. Ma allora perchè era in italia? Non essendo stato respinto dopo il suo ritorno clandestino, dopo la bocciatura del permesso di soggiorno si è giocato la carte del ricorso per rimanere ancora altri mesi e forse anni in questo Paese.