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Cronaca

Segni di una mano sul collo di Samuele, spuntano le ipotesi di soffocamento e di crisi cardiaca

Conclusa la prima parte dell'autopsia: prime conferme della colluttazione con la brasiliana indagata per omicidio preterintenzionale. Le mani del giovane con evidenti indicazioni di colpi inferti

Il corpo di Samuele, il 22enne di Bastia Umbra trovato morto nella campagna di Sant’Andrea della Fratte, reca i segni evidenti di una mano attorno al collo.

I medici legali Scalise e Bacci hanno terminato la prima parte dell’esame autoptico e hanno evidenziato la presenza di una forte pressione sul colo del giovane, esercitata con la mano destra dall’indagata, una brasiliana di 43 anni. La stessa ha ammesso, quando è stata sentita in Questura, di aver preso il ragazzo al collo nel corso di una colluttazione.

Secondo le prime risultanze il pollice della mano della brasiliana potrebbe aver provocato una crisi vascolare che ha portato alla morte del giovane. Si tratta, al momento di ipotesi che potrebbero trovare conferma, o meno, nel prosieguo dell’esame autoptico. Quella pressione potrebbe aver compromesso anche le funzioni del nervo vago, portando ad una crisi cardiaca.

Sul corpo di Samuele sono stati rinvenuti anche dei segni sulle nocche della mano destra, confermando l’ipotesi della lotta con la brasiliana e compatibili con le ferite riportate dalla stessa (al momento si parla di quattro costole rotte, ma potrebbero essere rotte altre due, e diverse contusioni al volto, ma potrebbe essere rotto anche il naso, cosa da appurare quando passerà il gonfiore al viso). Le escoriazioni alle mani, in base alla loro gravità, potrebbero anche far pensare che nella lite sia stato utilizzato un bastone o un corpo contundente, così come raccontato da Patrizia, la brasiliana indagata.

Nel corso dell’esame sono stati effettuati anche i prelievi, sul corpo del deceduto, per appurare l’assunzione, o meno, di sostanze stupefacenti o alcoliche. Sull’indagata i prelievi verranno fatti nei prossimi giorni.

Quanto all'orario della morte, per i medici legali, sarebbe riferibile alle 21. Orario che in parte concorda con la ricostruzione fornita dall'indagata, con un margine che va dall'incontro a quando ha lasciato Samuele nel fosso, ma ancora vivo ha detto la brasiliana, tra le 20 e le 21. L’autopsia proseguirà domani.

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