rotate-mobile
Cronaca

Omicidio Polizzi, Riccardo Menenti e il figlio Valerio giocano la carta della Cassazione: la data è vicina

Il 24 gennaio sarà la Cassazione a mettere la parola fine sul caso giudiziario che ha portato all'ergastolo Riccardo Menenti e alla condanna a 18 anni di carcere per il figlio Valerio

Il 24 gennaio sarà la Cassazione a mettere la parola fine sul caso giudiziario che ha portato all'ergastolo Riccardo Menenti e alla condanna a 18 anni di carcere per il figlio Valerio nel secondo grado di giudizio per l’omicidio di Alessandro Polizzi. “Siamo fiduciosi” – commenta l’avvocato Francesco Mattiangeli, che insieme ai colleghi Lupo e Tiraboschi difende i Menenti.

Era il 26 marzo del 2013. Riccardo Menenti entrò nell'abitazione di Julia Tosti e fece fuoco uccidendo Alessandro Polizzi. A mandare in quella casa l'uomo, fu secondo le motivazioni della sentenza di primo grado, il figlio Valerio per vendicare le tre aggressioni subite nei mesi precedenti. La Corte, presieduta dal giudice Mautone, condannò dopo un lungo processo e oltre cento testimoni sentiti in aula Riccardo Menenti all'ergastolo e all'isolamento diurno mentre Valerio a 27 anni di carcere per concorso materiale e morale nell'omicidio. A luglio l’appello, che confermò l’ergastolo per Riccardo Menenti e lo sconto di pena – da 27 a 18 anni – per il figlio Valerio. Ora si attende il terzo grado di giudizio.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Polizzi, Riccardo Menenti e il figlio Valerio giocano la carta della Cassazione: la data è vicina

PerugiaToday è in caricamento