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Cronaca Madonna Alta / Via Ettore Ricci

Omicidio Polizzi, i difensori di Menenti puntano tutto sull'Appello: si torna in aula

Dopo sei mesi da quel giorno carico di tensione il processo è destinato riaprirsi per il secondo grado di giudizio in Corte d'appello

Ci sono voluti due anni prima che la famiglia di Alessandro Polizzi e la giovane Julia Tosti potessero pronunciare la parola “giustizia”. La sentenza venne letta, lo scorso 27 aprile, in una aula gremita di gente dal presidente della Corte Gaetano Mautone. Ventisette anni per Valerio Menenti e l'ergastolo per il padre Riccardo.

OMICIDIO POLIZZI, LA SENTENZA 

Dopo sei mesi da quel giorno carico di tensione il processo è destinato riaprirsi per il secondo grado di giudizio in Corte d'appello. A darne conferma i legali dei due condannati che già nella giornata di domani potrebbe depositare l'appello, nonostante i termini scadano il 12 ottobre.

I fatti - "Non volevo uccidere", disse all’epoca dei fatti Riccardo Menenti, ma secondo il pm Antonella Duchini e Gemma Miliani, fu lui a portare la pistola nell'appartamento di via Ettore Ricci nella notte tra il 25 e il 26 marzo scorso. Secondo la procura Riccardo Menenti entrò nell’appartamento uccidendo con un colpo Alessandro Polizzi e ferendo a una mano Julia Tosti, ex fidanzata di Valerio. 

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