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Cronaca Piegaro

Pietrafitta, il sacrificio di Ovidio: una scultura per non dimenticare

Ovidio è stato ucciso barbaramente dal patrigno. E' il simbolo dei maltrattamenti sui minori in Umbria. Il Natale è stato dedicato al suo ricordo

Un Natale denso di preoccupazioni, Pietrafitta unisce un Natale intimo, vissuto anche nel ricordo di Ovidio.
Le luci delicate acuiscono la nostalgia di quell’amico tenero e spontaneo che sarebbe stato parte viva di tutte le manifestazioni natalizie del paese. Così non c’è stato evento in cui il suo nome non abbia risuonato rendendo più intimo e condiviso il clima natalizio, quasi a saldare gli abitanti in quella grande famiglia che Ovidio  percepiva intorno a sé.

Ha iniziato il Presidente della Società Sportiva, Giorgio Cappelli,  in occasione della cena natalizia riservata ai giovani atleti con un saluto iniziale nel ricordo di Ovidio e Gregory, l’altro giovane arrivato da lontano con il desiderio di crescere e diventare adulto a Pietrafitta. In questi  giorni è stata collocata la pietra che, nel cimitero del paese, racchiuderà l’immagine di Ovidio per sempre, dono dello scultore Simone Filosi in collaborazione con Paolo e Roberta Zugarini.

Tre parole tratte da Sant’Agostino per ricordare Ovidio:  prega, sorridi, pensami. E,  davanti alla sua foto sorridente, tante dimostrazioni di affetto provenienti dal paese, da sconosciuti e, certamente, dai compagni di scuola , altra componente affettiva della vita di Ovidio. Pupazzi, simboli natalizi, pensieri ed immagini: un corredo tristemente solito davanti alla lapide di un giovane, ma reso più significativo dal fatto che dietro quell’immagine non c’è mai stata una famiglia. Solo tanti amici.

I nomi di Ovidio e Gregory hanno accompagnato anche il concerto natalizio della Banda, Lo Smeraldo diretto dal M° Giuseppe Cecchetti, le cui note di Millenium  parlavano di due angeli sulla grotta di Betlemme. Due angeli partiti da Pietrafitta. Nel saluto finale il ringraziamento di Cristina, a nome di tutta la comunità, a don Fabrizio per la difficile prova nel mantenere unito nella fede e nel contegno, un paese sconvolto dal dolore.
Anche Babbo Natale ha pensato ad Ovidio e, prima di iniziare il festoso corteo, all’insaputa di tutti,  è voluto passare con il suo pony a salutare Ovidio portandogli una rosa.

E’ infine previsto per sabato pomeriggio, al campo sportivo, un Memorial intitolato ad Ovidio, promosso dalla Società Sportiva. In quella occasione  il Presidente consegnerà una targa alla Compagnia teatrale La Badia, quel luogo di allegria ed amicizia che tanta importanza ha avuto nella vita di Ovidio. Sarà un momento emozionante, nel dolore della perdita e nella consapevolezza di quei valori e di quel senso che nobilitano il sano associazionismo rendendolo  veicolo di crescita e di forza. E di consolazione.

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