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Cronaca

Omicidio Samuele De Paoli - Il gup vuole una nuova perizia per capire come è morto il giovane, ma "no" a indagini integrative

Disattese le richieste dei familiari della vittima, ma per il giudice non si può decidere allo stato degli atti: necessario capire il rapporto tra colluttazione e decesso, uso di sostanze e lesioni

Ammissione al rito abbreviato, rigetto delle richieste di integrazioni istruttorie e affidamento di una consulenza medico-legale. Sono le decisioni del giudice per l’udienza preliminare Piercarlo Frabotta nel procedimento per omicidio preterintenzionale di Samuele De Paoli.

Nel processo a carico di Hudson Pinheiro Reis Duarte, la trans Patrizia accusata della morte del giovane, trovato morto a Sant'Andrea delle Fratte il 28 aprile del 2021, si sono costituiti parte civile il padre, la madre e il fratello della vittima, assistiti dall’avvocato Marilena Macchi. L’imputata è difesa dall’avvocato Francesco Gatti che ha richiesto di procedere con il rito abbreviato.

Il difensore di parte civile ha chiesto al giudice di disporre d’ufficio delle attività integrative di indagine, in particolare sulla incompletezza di alcuni video che riguardano le attività di indagine. Il sostituto procuratore ha segnalato che tale video verrà mostrato nel corso della requisitoria.

La difesa dell’imputata si è opposta alle attività integrative, ritenendo che non siano indispensabili ai fini della decisione del giudice.

Il quale ha rilevato che tali integrazioni istruttorie non appaiono necessarie, al momento, riservandosi all’esito della discussione di tornare sul punto.

Il giudice Frabotta, però, ha anche deciso di non poter decidere sul caso allo stato degli atti e ha disposto una perizia medico-legale per appurare le cause e i mezzi del decesso, la lesività riportata dal soggetto a seguito della colluttazione e se la stessa sia causa del decesso, se le sostanze rinvenute sui soggetti abbiano svolto un ruolo sulla infausta conclusione degli eventi. Incaricando il professor Vittorio Fineschi degli accertamenti.

Si torna in aula, per il conferimento dell’incarico, il 5 aprile del 2023.

“La decisione del gup Frabotta di ammissione di una perizia di ufficio non ci sorprende particolarmente né ci spaventa. Abbiamo motivo di ritenere che le conclusioni del professor Fineschi non potranno discostarsi da quelle cui sono giunti i tre consulenti della Procura professor Bacci, dottor Scalise Pantuso e dottoressa Melai tossicologa - ha detto l’avvocato Gatti lasciando l’udienza - Patrizia ha affrontato il processo con un po’ di emozione, ma con grande serietà e rispetto per il Tribunale e tutti i soggetti coinvolti. Tornerà in aula il 5 aprile ed ogni volta che sarà disposto”.

Secondo la Procura generale la trans avrebbe cagionato la morte di Samuele con un’azione che avrebbe portato “ad arresto cardiaco riflesso secondario a compressione del paraganglio carotide (glomo carotide) destro, associata ad emorragia perigangliare e circoscritta infiltrazione emorragica dello stesso”.

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