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Cronaca Città di Castello

Accusato di aver ucciso la mamma a coltellate, scatta la perizia psichiatrica

Nominati gli esperti per valutare la capacità di intendere e di volere di Federico Bigotti, accusato dell'omicidio della madre, nella loro casa di Città di Castello

Secondo il gip di Perugia la perizia psichiatrica su Federico Bigotti, il ventiduenne di Città di Castello rinchiuso nel carcere di Spoleto con l’accusa di aver ucciso a coltellate la madre, Anna Maria Cenciarini, nel loro casolare nel dicembre del 2015, “è assolutamente necessaria ai fini della verifica dello stato di mente dell'indagato al momento del fatto e in epoca attuale, ai fini dell'accertamento dell'imputabilità e della pericolosità sociale".

Così ha conferito l’incarico agli psichiatri Giovanni Battista Traverso e Marco Marchetti di valutare la capacità di intendere e di volere del ragazzo. L'esame si svolge con la formula dell''incidente probatorio.

Gli esperti - nominati dal giudice Carla Giangamboni – hanno ricevuto formalmente l'incarico nella giornata di martedì 15 marzo e all'esito delle visite riferiranno alle parti.

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