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Cronaca

Tagliano acqua e luce alla badante che ha occupato la casa, coppia sotto processo

La donna avrebbe dovuto liberare l'appartamento dopo la morte dell'anziana assistita, ma le modalità utilizzate da marito e moglie sono illecite

La badante non lascia l’appartamento in cui risiede neppure dopo la morte dell’anziana assistita, così gli eredi staccano luce ed fornitura elettrica, ma finiscono sotto processo per esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

Secondo l’accusa i due coniugi, difesi dall’avvocato Francesco Gallo, “al fine di esercitare il preteso diritto di proprietà e potendo ricorrere al giudice per recuperare il possesso del suddetto appartamento concesso in comodato d’uso gratuito” alla badante dell’anziana madre di uno dei coniugi, “si facevano arbitrariamente ragione da se medesimi, chiudendo dai contatori principali, non accessibili” da parte della donna, “la fornitura dell’acqua e dell’energia elettrica, di modo da privare la possibilità, alla persona offesa, di fruire dell’immobile”.

Gli imputati sostengono che la donna si sarebbe impossessata dell’appartamento e non avesse alcuna intenzione di liberarlo, neppure a seguito della morte dell’assistita. Per la Procura, però, pur avendo il diritto di rientrare in possesso dell’immobile, avrebbero agito illegalmente.

La donna, costituitasi parte civile tramite l’avvocato Donatella Donati, richiede anche alcune mensilità non pagate, sostenendo che l’anziana le aveva assicurato di poter rimanere in quella casa.

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